Torre pronta al restauro. «Sarà aperta tutto l’anno»

I lavori dovrebbero partire ad ottobre

La Torre di Guardia diventerà un punto di riferimento per i turisti

La Torre di Guardia diventerà un punto di riferimento per i turisti

La Spezia, 14 settembre 2014 -  ​ UNA STRUTTURA imponente alle porte del paese, “capace” di trasportare il visitatore in un’epoca lontana, quando i viandanti percorrevano rigorosamente a piedi questi luoghi incantevoli. È la Torre di G u ardia, nella frazione di Costa, alle porte del borgo di Framura: risale al 19esimo secolo, svetta sulle case del paes e e ha un impatto visivo di non poco conto. Attualmente la torre carolingia è aperta in pochissim e occasioni come , per esempio , per eventi folcloristici o culturali. E viene visitata su prenotazione. Ma l’ intenzione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Da Passano, è quella di valorizzare ancora di più quella struttura-simbolo, rendendola fruibile tutti i giorni dell’anno e facendola quindi divenire meta privilegiata dei turisti che oltre ad ammirare il mare potranno così gustarsi le bellezze paesaggistiche locali, oltre che il patrimonio culturale presente. Un obiettivo sperato, sul quale la giunta sta lavorando, attraverso i lavori di restauro e risanamento conservativo della Torre di Guardia, che è stata interessata da infiltrazioni di acqua piovana sul tetto, in particolare in quelle giornate di pioggia intensa che hanno caratterizzato l’estate spezzina. I lavori dovrebbero iniziare, con tutta probabilità, nel mese di ottobre, dopo l’affidamento alla ditta specializzata che verrà formalizzato attraverso una gara d’appalto, la quale prenderà il via già dalla prossima settimana. L’iter burocratico prevede dunque l’aggiudicazione dell’intervento di restauro alla ditta vincitrice del bando, che per otto mesi sarà all’opera sulla torre: i lavori sono stati finanziati per 95mila euro dalla Regione, e per 45mila euro dal Comune, e dovrebbero terminare la prossima primavera, per essere completamente fruibile alla nuova ondata di turisti. « Si tratta — spiega il primo cittadino — di un’opera di valorizzazione storico-culturale di un gioiello custodito sul nostro territorio che merita, in fatto di bellezza, la riqualificazione strutturale per essere poi visitato con sicurezza da tutti » . La torre è un bene di proprietà della Chiesa, ma gestito dal Comune, che ha dunque deciso di investire sulla struttura per poterla aprire il prima possibile. Da qui la necessit à dei lavori di risanamento conservativo e della gara d’appalto: il progetto esecutivo è stato approvato per un importo a base di gara del valore di poco più di 113.660 euro, di cui quasi 19mila per oneri di sicurezza. Laura Provitina