Aggredisce una donna e la rapina. Poi fugge e si nasconde sotto un treno

La polizia lo ha trovato ‘raggomitolato’ sotto un convoglio: aveva con sé la refurtiva

Polfer alla stazione

Polfer alla stazione

La Spezia, 11 ottobre 2015 - AVEVA scelto un nascondiglio ‘scomodo’ e inusuale per sfuggire alle forze dell’ordine che gli stavano dando la caccia, ma è stato ben presto trovato e arrestato. L’uomo, il 27enne marocchino Nasim Hailjoa, è stato individuato dai poliziotti, raggomitolato sotto un treno fermo all’ultimo tronco della stazione ferroviaria della Spezia. Aveva appena perpetrato una rapina ai danni di una turista inglese.

LA TELEFONATA alla centrale operativa della questura è arrivata alle tre di ieri mattina. Una donna ha chiesto aiuto in inglese ed ha detto di essere alla stazione centrale in attesa del treno per Parigi e di essere appena stata rapinata. Due Volanti sono subito accorse sul posto e ai poliziotti la donna, inglese, 63 anni, ha spiegato che era seduta su una panchina quando è stata avvicinata da un giovane che dopo averle chiesto una sigaretta ed aver fatto finta di allontanarsi, le è piombato alle spalle, spintonandola e facendole perdere l’equilibrio. A quel punto, approfittando dello ‘sbilanciamento’ della signora, il ragazzo le ha strappato la borsetta ed è fuggito. La donna ha provato a seguirlo, ma si è dovuta ben presto arrendere ed ha chiamato le forze dell’ordine.

I POLIZIOTTI hanno cominciato subito a cercare il rapinatore e, forti anche della testimonianza di un uomo che ha raccontato di aver visto un giovane fuggire in direzione del settimo binario, si sono diretti verso quella zona della stazione. Aiutati dalle luce delle torce hanno ben presto trovato il malvivente: era raggomitolato sotto un treno. Aveva con sé il biglietto del treno per Parigi, dieci sterline, la carta di credito della donna. La donna lo ha anche riconosciuto e, così, è scattato l’arresto da considerarsi in flagranza di reato considerato che dalla rapina erano passate poche decine di minuti. IERI mattina Hailyoa, che già aveva precedenti specifici, è comparso davanti al giudice Mario De Bellis per la convalida dell’arresto, tutelato in giudizio dall’esperto avvocato Riccardo Balatri, sostituito in udienza dal collega Davide Garbini. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto per il ventisettenne la custodia cautelare in carcere, ritenendo che non fosse praticabile la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico perché il giovane è senza fissa dimora e che è possibile che il giovane, senza lavoro, tragga dalle attività delittuosa, la sue fonte di sostentamento. Nel corso dell’identificazione in questura, fra l’altro, è emerso che il rapinatore aveva un alias e che gravava su di lui un decreto di espulsione emesso dalla prefettura di Massa. Il decreto gli è stato subito notificato.