Quando la scuola si apre al territorio: 750 mila euro al progetto spezzino

Scelto dal Miur col bando ‘laboratori territoriali per l’occupabilità’

INNOVAZIONE La preside Sonia Carletti ha sempre creduto in questo progetto

INNOVAZIONE La preside Sonia Carletti ha sempre creduto in questo progetto

La Spezia, 18 luglio 2016 - SETTECENTOCINQUANTAMILA euro arriveranno alla Spezia grazie a ‘Scuola aperta al territorio’, il progetto promosso dall’istituto Cardarelli - con in prima fila la preside Sonia Carletti - insieme all’istituto Einaudi Chiodo, il liceo scientifico Pacinotti e il Centro per la formazione degli adulti. Degli oltre 500 progetti presentati, sono stati 151 gli ammessi alla prima fase e 58 quelli che hanno ottenuto il contributo del Miur, legato al bando per i ‘laboratori territoriali per l’occupabilità’ finanziati nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale. In cosa consiste il progetto vincitore, unico in tutta la Liguria? In un laboratorio pluridisciplinare su ambiente, energia e difesa del suolo articolato in quattro sezioni: cartografico, geomatica, difesa del suolo e conservazione; energetico; di recupero architettonico e paesaggistico; sulle professioni di gestione del territorio e di promozione turistica.

CON ORGOGLIO, la dirigente scolastica Carletti (che andrà in pensione il 31 agosto lasciando il suo ‘scettro’ a Sara Cecchini), dopo aver ringraziato tutti i partner - Provincia e Comune della Spezia, Autorità Portuale della Spezia, camera di commercio (presente il presidente Stefano Senese), università di Genova (facoltà di Architettura e Ingegneria), università di Pisa (Ingegneria), Ingv, ordine dei geometri (con il presidente nazionale Maurizio Savoncelli, ex studente del Cardarelli nel quale vorrebbe portare un triennio universitario), Scuola edile Spezzina, Parco delle Cinque Terre, Fondazione Manarola ed enti di formazione – ha rivolto un sentito ‘grazie’ soprattutto alla sua segreteria, a Annarosa Cecere e Rita Malaspina, che l’hanno supportata in tutto il percorso. Nella prima fase, Carletti ha lavorato d’intesa con l’ingegnere Alessandro Messadin, poi a quest’ultimo, nella seconda fase, si sono affiancati l’ingegnere Luigi Sarcinelli e l’architetto Luca Bandello. «Quello che mi ha chiesto il ministro Giannini nella mia visita a Roma – spiega Carletti – è che il progetto non venga interrotto, che non duri soltanto un anno. Questo è il mio regalo prima del pensionamento. Spero che tutto prosegua a lungo, crescendo sempre di più».

IL SINDACO Massimo Federici e il presidente dell’Autorità portuale Lorenzo Forcieri hanno espresso il loro orgoglio per il traguardo raggiunto, anche perché «il tema del lavoro deve essere primario per la nostra provincia». I primi finanziamenti arriveranno a settembre ed il laboratorio - destinato a studenti in alternanza scuola/lavoro, professionisti e imprenditori, disoccupati e inoccupati, laureandi e ricercatori – prenderà vita, al Cardarelli (come previsto dal bando ministeriale) entro dicembre. L’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro è lo scopo primario del progetto. «È un movimento positivo importante – conclude Carletti – contro la dispersione scolastica, ma che interessa anche i ragazzi fuori dai circuiti scolastici e lavorativi».

Marco Magi