La ‘Banca del Tempo’ ora è realtà

Decolla il progetto del Comune e del liceo ‘Mazzini’. Come funziona

Da sinistra: la professoressa Loretta Lari, Alessandro Pollio e David Virgilio alla presentazione del progetto

Da sinistra: la professoressa Loretta Lari, Alessandro Pollio e David Virgilio alla presentazione del progetto

La Spezia, 17 febbraio 2015 - UNO STRUMENTO per socializzare, per scambiare attività, servizi e saperi tra persone.“Banca del Tempo: istruzioni per l’uso” è il progetto presentato, ieri in Comune, dall’assessore alla Partecipazione dei Cittadini, Alessandro Pollio, dal funzionario responsabile del settore David Virgilio e dalla professoressa Loretta Lari docente del Liceo “Mazzini”. Si tratta di un progetto che vedrà in prima linea gli studenti e i docenti del liceo stesso, è nato all’interno delle attività del laboratorio di quartiere che potrà, però, essere esteso a tutta la città. La proposta progettuale, formulata sulla base della convenzione stipulata tra il liceo “Mazzini” e il Comune della Spezia, intende rafforzare il legame sociale e il senso di appartenenza al quartiere, alla città e alle sue istituzioni, aumentandone il senso di cooperazione e recuperando le abitudini di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Il progetto coinvolge studenti, operatori dei servizi, sia pubblici che privati (assistenti sociali, educatori, insegnanti) e gli stessi cittadini, membri della comunità, in forma singola o associata. Considerato poi che il laboratorio di quartiere Umberto I ha fra le proprie finalità la pratica della partecipazione e lo sviluppo di capacità volte alla coesione sociale e all’agire per un “interesse comune”, la realizzazione di un percorso formativo sulle modalità di implementazione e gestione di una Banca del Tempo (BdT) può rappresentare il primo passo verso la realizzazione di uno spazio socializzante in grado di promuovere un sistema di reciproco scambio di attività, servizi e saperi. Il suo fine sociale infatti è prefigurare una comunità solidale fondata sullo scambio, il valore della prestazione in tempo e la parità fra i soggetti, senza l’intermediazione del denaro. Il percorso formativo pertanto intende fornire non solo gli strumenti metodologici utili alla stesura del Regolamento e dello Statuto dell’associazione ma anche, attraverso un percorso di costruzione di relazioni di fiducia creare un gruppo capace di avviare concretamente una BdT, in grado di gestirne crescita e sviluppo. Il percorso prevede circa 10 incontri, con orari da stabilirsi in accordo con i partecipanti (si propone il martedì dalle 17 in poi) nella sede del Laboratorio di quartiere di via Castelfidardo alla Spezia. Fondamentali saranno poi le testimonianze dei fondatori di altre BdT attive da anni sul territorio e la stesura di un documento base sui principi costitutivi della Banca e di un regolamento condiviso.