Coppie gay sposate all’estero: disco verde al registro comunale

Bagarre in consiglio comunale

Roberto Masia

Roberto Masia

La Spezia, 26 giugno 2015  - DISCO VERDE del consiglio comunale alla registrazione di matrimoni tra le persone dello stesso genere celebrati all’estero. Il provvedimento è stato approvato nella seduta dell’altra sera con il voto contrario dei cattolici del centrodestra. A portarlo all’attenzione dell’aula, una mozione in tema di diritti civili firmata dai socialisti Roberto Masia e Paolo Manfredini. Il documento impegna la giunta e il sindaco, nella sua qualità di ufficiale di stato civile, a individuare le modalità idonee all’iscrizione degli atti di matrimonio celebrato all’estero tra persone dello stesso sesso, su richiesta degli interessati quando residenti alla Spezia. Naturalmente, il registro non ha alcun valore giuridico, in quanto la legge non consente matrimoni gay.

«Ha un valore simbolico – sottolinea Masia – in una città che da pochi ha anche un registro delle unioni civili. La mozione richiama la carta dei diritti fondamentali della Ue che riconosce a cittadini dello stesso sesso di sposarsi». Il centrodestra ha detto no, affidando il fuoco di fila al cattolicissimo Luigi De Luca, reduce dalla manifestazione di Roma a favore della famiglia. De Luca ha fatto proprio riferimento ai valori fondanti del matrimonio tra un uomo e una donna. Hanno sottoscritto il documento socialista anche i consiglieri dell’opposizione grillina e Rc. Il Pd lo ha votato compatto.

M.P.