Gara in autostrada a 200 chilometri orari. Lamborghini, Porsche e Ferrari a bomba

Tre inglesi protagonisti della folle corsa

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

La Spezia, 17 marzo 2015Quando gli agenti della pattuglia della Polstrada, in servizio sull’A12 all’altezza di Carrodano, se le videro sfrecciare al fianco una dietro l’altra a folle velocità, cercarono di lanciarsi all’inseguimento, lampeggiando e azionando le sirene a più non posso per indurre i guidatori a rallentare e fermarsi. Niente da fare: la Porsche, la Lamborghini e la Ferrari proseguirono la gara, col contachilometri che, nei rettilinei, schizzava ad oltre 200 chilometri orari. I poliziotti riuscirono a carpire due numeri di targa e da quelli a risalire ai proprietari della Porsche e della Lamborghini.

Accadde nel 2008 e dopo le complicazioni per la notifica degli atti, si è incardinato un primo processo per la violazione del codice della strada che sanziona le corse in auto. A giudizio c’è il primo dei due inglesi indagati, Marck Hincliffe, 50 anni, all’epoca dei fatti alla guida della Lamborghini. In aula non si è presentato, affidando la difesa all’avvocato Paolo Tarchi. L’udienza di ieri, davanti al giudice Stefania Letizia, è stata rinviata per l’assenza dei testimoni citati. Altro tempo che passa e prescrizione dei reati che si avvicina.