Una sfilata con tutti i colori del Golfo: l’omaggio di Fezzano alla kermesse

Figuranti in abiti d’epoca dagli anni ’30 ai “figli dei fiori” ed oltre / FOTO

I preparativi del Fezzano (foto Frascatore)

I preparativi del Fezzano (foto Frascatore)

La Spezia, 29 luglio 2015 – SE PENSATE di poter vedere, durante la sfilata di venerdì sera, una sorta di ‘serpentone’ verde smeraldo lungo le vie della città, dovete ricredervi. Perché il Fezzano quest’anno mostrerà non solo il colore sociale della propria borgata ma tutti i colori che rappresentano il nostro golfo. Lo farà nell’ottica di rendere omaggio al 90° compleanno della kermesse remiera, che domenica richiamerà in passeggiata Morin non solo i sostenitori dei nostri beniamini, vogatori e vogatrici, ma anche gli appassionati di uno sport che a Spezia scorre nelle vene di tutta la gente di mare. L’omaggio fezzanotto al Palio sarà composto da tre step: partendo dagli anni ’30 la borgata ricorderà l’entusiasmo della competizione di allora per poi approdare agli anni ’60 e infine agli anni ’90, quando la manifestazione ha iniziato a ‘incontrare’ numerosi eventi collaterali. Non mancheranno dunque, nel corso del corteo, gli oltre 80 figuranti vestiti con gli abiti d’epoca, da ‘figli dei fiori’ e poi con gli indumenti di tutti i giorni.

AD APRIRE la sfilata del Fezzano, una maxi foto che ricorderà le fatiche dei vogatori ai tempi della nascita del Palio del golfo, poi il pulmino classico degli anni ’60 super colorato e un’Ape dalla quale una sorta di dj farà ballare tutti i partecipanti. Infine la torta, addobbata delle bandierine delle 13 borgate marinare, circondata da ragazzi che indosseranno le maglie di tutti gli armi. Un gran lavoro quindi per le donne e gli uomini del Fezzano che da giugno si incontrano nella sede del centro sociale del paese per dar vita alla loro creatività: «Gli abiti li abbiamo recuperati dagli armadi dei nostri nonni, ci siamo arrangiati qua e là» spiega la responsabile della sfilata Laura Scotto, che insieme al suo team spera in risultati di prestigio, dimenticando quindi l’ultimo posto conquistato l’anno scorso nella classifica della manifestazione folcloristica serale. A mettere mano a cartoni e a stoffe, le abili donne della borgata: Laura Scotto, Elisabetta D’Imporzano, Maura Amenta, Donatella Scotto, Roberta Marino e Consuelo Mori. Gli uomini invece che si sono occupati della realizzazione dei carri sono stati: Franco Pistolesi, Paolo Bertolini e Francesci Di Santo. Sono loro, per primi, a volere il gradino più alto della sfilata, quel premio che fino ad oggi non è mai approdato in casa dei verdi.