Psicosi pedofilia, i bagnanti chiamano i carabinieri Un uomo di 39 anni denunciato per atti gli osceni

Momenti concitati a Ferragosto sulla spiaggia di Monterosso

Carabinieri in spiaggia

Carabinieri in spiaggia

Monterosso (La Spezia), 17 agosto 2017 – Momenti di concitazione a Ferragosto sulla spiaggia di Monterosso nei pressi della statua del Gigante. Nel mirino di alcune madri è finito un uomo di 39 anni, spezzino, riconosciuto come colui che una decina di giorni prima aveva molestato due minorenni di 16 anni mostrando loro i genitali al rientro sulla spiaggia dopo il bagno. «E’ lui, è lui...». Il passaparola è rimbalzato da ombrellone ad ombrellone in un crescendo di sospetti e volontà di rivalsa nei confronti dei presunto pedofilo. Qualcuno ha chiamato i vigili urbani. E questi, di fronte al rischio di una degenerazione della situazione, hanno chiamato i carabinieri.

I militari dell’Arma sono giunti a razzo. L’uomo è stato così invitato a recarsi in caserma per l’identificazione e per meglio ricostruire i fatti da cui si era generata l’ansia montante. Da parte sua, sgomento e interrogativi: "Perché? Cosa pensate che abbia fatto?" ha domandato.

Gli è stato così spiegato della segnalazione giunta dalle madri che avevano raccolto la confidenza delle due minorenni in ordine alla ’performance’ dell’uomo. "Era disteso sulla battigia, con le mutande sfilate e al passaggio delle nostre figlie si è toccato, palesando una certa morbosità....", questo il racconto finito al vaglio dei carabinieri. E contrastato dall’uomo che ha detto di essere vittima di un equivoco. "Mi sono tuffato... l’elastico dello slip non ha tenuto e quando sono tornato sulla spiaggia sono rimasto senza copertura sui genitali e i miei gesti per nascondere gli stessi sono stati mal interpretati dalle ragazze".

Questa la sua giustificazione finita a verbale. Una ricostruzioni che non è apparsa pienamente credibile ai carabinieri che hanno denunciato il soggetto alla Procura della Repubblica per rispondere del reato di atti osceni in luogo pubblico. Le mamme, dal loro canto, non hanno rincarato la dose, rinunciando a sporgere denuncia per le molestie (psicologiche) asseritamente subite dalle minorenni.

Corrado Ricci