Nozze... da cani

Porto Venere, all'altare con gli amici a 4 zampe

Simone Di Gruso e Claudia D'angelo davanti alla chiesa di San Pietro a Porto Venere

Simone Di Gruso e Claudia D'angelo davanti alla chiesa di San Pietro a Porto Venere

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Si sono uniti in matrimonio a Porto Venere, in compagnia dei loro cani. Nella bella chiesa di San Pietro, il golden retriever Tommy e il meticcio Toby, hanno portato le fedi nuziali ai loro amici umani Simone Di Gruso (nato a Cassino) e Claudia D’Angelo (nata a Roma), che hanno deciso di affidarsi a Wedding dog sitter per il grande giorno. A raccontare della bella esperienza è lo sposo. «Lavoravano entrambi a Roma per un'azienda che commercializza articoli sportivi. Ci siamo innamorati e abbiamo seguito le nostre carriere in città differenti: Claudia si è trasferita a Brugnato, in Val di Vara, io sono rimasto a Roma. È stato in quel periodo che le ho chiesto di sposarmi».

 

Poi avete scelto Porto Venere per celebrare il matrimonio, perché? «Quando ho chiesto a Claudia di fare il grande passo viveva a Brugnato. Abbiamo scoperto Porto Venere, un posto magico in cui riuscivamo a estraniarci dagli impegni. Successivamente lei è andata a Firenze e io a Milano, ma ormai eravamo innamorati del borgo e l’abbiamo scelto. Era il 19 settembre 2015».

 

Tommy e Toby, migliori amici a quattro zampe. Come li avete conosciuti? «Claudia ha adottato Toby prima di conoscermi, attraverso un annuncio: è stato un amico fedele che ha saputo confortarla nei momenti difficili. Tommy, invece, ha trovato me. Mentre lavoravo ho visto dei clienti accalcarsi attorno a qualcosa. Non capivo cosa stesse succedendo, poi l’ho notato. Dava la zampa alle persone lo circondavano e faceva giri su se stesso. Non avendo trovato nessuna medaglietta o microchip, ho deciso di tenerlo. Ora fanno parte della famiglia».

 

E vi siete affidati a Wedding dog sitter per tenerli con voi nel giorno del matrimonio. «Volevamo che i nostri cani non mancassero alla cerimonia, ma non vivendo più alla Spezia nessuno poteva tenerceli. Potevamo lasciarli a casa, ma l’idea non ci piaceva. E farli tenere agli invitati era complesso: o seguivano loro o si godevano la giornata. Così abbiamo cercato su Internet e abbiamo conosciuto Elisa, fondatrice della società».

 

Come si è svolta la giornata? «Tommy e Toby sono stati con noi per tutto il tempo. Ci hanno accompagnato nella chiesa di San Pietro e, arrivato il momento dello scambio delle fedi, ce le hanno portate. Dopo hanno preso parte al servizio fotografico e ci hanno raggiunti al ristorante. Erano invitati a tutti gli effetti».

 

La reazione delle persone qual è stata? «Erano stupiti, nessuno si aspettava di vederli così eleganti, tirati a lucido per il ruolo di paggetti d’onore. Erano le star della giornata. Alla fine il loro book fotografico ha riscosso molto successo. Forse, ancor più del nostro».

 

Giulia Tonelli