Incendio, rischio amianto per 2mila persone. Scuole chiuse, famiglie evacuate

Potrebbe essere di origine dolosa. L’area di possibile ricaduta di fibre entro i 1500 metri dal fienile

L'incendio (foto Frascatore)

L'incendio (foto Frascatore)

Marinella di Sarzana (La Spezia), 1 novembre 2016 - L’allarme è scattato per tre comuni: Ameglia, Sarzana e Ortonovo. Territori che si trovano in linea d’aria a una distanza di 1.500 metri dal luogo dove è scoppiato l’incendio che potrebbe essere di origine dolosa. Per gli altri comuni - Castelnuovo Magra, Lerici, Arcola e Carrara - l’Asl ha deciso, per precauzione, di informarli su quanto stava accadendo.

L’incendio che ha distrutto un capannone, con copertura in eternit, di circa 400 metri quadri, della fattoria di Marinella, conteneva 1000 tonellate di foraggio per il bestiame. Cinque le persone che sono state evacuate per sicurezza, agricoltori che lavorano e vivono proprio a ridosso della zona critica. Per le altre famiglie, circa 2.000 persone, occorrerà molta attenzione.

L'area interessata dalla possibile caduta di fibre di amianto
L'area interessata dalla possibile caduta di fibre di amianto

E la nota dell’Arpal, arrivata all’Asl spezzina a metà giornata di ieri dopo un sopralluogo dei tecnici, che riscontrava eternit nel materiale di copertura caduto per il cedimento strutturale del manufatto ha fatto scattare il campanello di allarme. Da qui la relazione del Dipartimento di prevenzione dell’Asl che ha inviato il rapporto alle amministrazioni comunali che a loro volta hanno emesso le ordinanze sindacali con le restrizioni. Provvedimenti precauzionali a cui i cittadini, che si trovano in un raggio di 1500 metri dall’incendio, dovranno attenersi: "Divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all’aperto".

E mercoledì 2 novembre scuole chiuse ad Ameglia.

Per quanto riguarda la coltivazione e la raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, il Dipartimento di prevenzione, diretto dal dottor Maddalo, raccomanda: "Che il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e, ove possibile, gli animali devono essere mantenuti al chiuso. Nelle abitazioni ricadenti ad un raggio di cento metri si dispone all’allontanamento dei residenti".

Inoltre l’area dove si è sviluppato l’incendio "a tutela della salute pubblica dovrà essere transennata e appena possibile eseguito un adeguato intervento di bonifica della stessa da parte di una ditta specializzata con procedure di sicurezza compatibili con gli inquinanti presenti".

A.M.Z.