Finti mangimi per animali: sequestrate 9 tonnellate al porto di La Spezia

Operazione dell'Ufficio antifrode della Dogana e dei carabinieri del Nas

I carabinieri

I carabinieri

La Spezia, 16 maggio 2017 - Oltre 9mila tonnellate di finti mangimi per animali sono state sequestrate al porto di La Spezia da Dogana e carabinieri del Nas. Dentro dioversi container c'edrano proteine animali trasformate, illecitamente dichiarate quali mangimi composti o concimi organici ed inviate verso l'estero.

Una lunga attività di indagine, anche di tipo tecnico, durata oltre un anno, ha portato gli uomini dell'Ufficio antifrode della Dogana della Spezia ed i carabinieri del Nas di Genova, supportati dai Veterinari del Pif della Spezia, a intercettare numerose spedizioni di proteine animali trasformate illecitamente esportate verso l'estero e fatte passare, al fine di aggirare i divieti di esportazione previsti dalle disposizioni comunitarie allora vigenti, quali mangimi complementari. A seguito del diffondersi della BSE (encefalopatia spongiforme bovina) - più nota come "sindrome della mucca pazza" - il legislatore comunitario ha introdotto stringenti divieti di esportazione delle proteine animali trasformate, ossia dei prodotti destinati all'alimentazione degli animali, al fine di evitare il pericolo che le stesse venissero impiegate, nei Paesi non comunitari, per l'alimentazione dei cosiddetti "animali da reddito", ossia di quegli animali (bovini, suini, ovini ed avicoli) le cui carni rientrano nella catena alimentare umana. Il divieto di esportazione era di fatto molto stringente e da esso restavano esclusi solo i "mangimi composti" destinati all'alimentazione degli animali da compagnia, non utilizzati per l'alimentazione umana (almeno nei Paesi occidentali). Agendo in violazione di tale divieto, alcuni operatori economici hanno esportato verso l'estero proteine alimentari trasformate o come tali dichiarate all'atto della presentazione della dichiarazione doganale o, al fine di evitare di incappare nei sempre piu' stringenti controlli posti in essere dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, o falsamente dichiarate quali "mangimi composti complementari".