Caccia ai cinghiali sulla sedia a rotelle. Colpito a un piede da un pallettone

Tragico incidente nei boschi: il cinquantenne si sarebbe ferito da solo

Cacciatori (Foto archivio Lazzeroni)

Cacciatori (Foto archivio Lazzeroni)

Pignone, 3 ottobre 2016 - La passione per la caccia al cinghiale, più forte della sua disabilità che lo costringe da anni sulla sedia a rotelle, lo aveva portato come ogni domenica d’autunno a concedersi una battuta assieme agli amici di sempre nei boschi sopra Casale di Pignone. Qualcosa però ieri mattina è andato storto, e il cacciatore, un cinquantenne diversamente abile residente nel comune di Riccò del Golfo, è finito all’ospedale Sant’Andrea, ferito al piede sinistro da un pallettone esploso, secondo quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti operata dalle forze dell’ordine, dal suo stesso fucile. Lo sfortunato episodio è accaduto attorno alle 12, quando ormai la battuta di caccia nei boschi della Val di Vara stava volgendo al termine. Ignota la dinamica che ha portato al ferimento dell’uomo, anche se ci sono pochi dubbi sulla natura accidentale dell’evento.

A dare l’allarme al 118 sono stati gli stessi amici di caccia del cinquantenne, i primi a soccorrere il collega e a portarlo nei pressi della sede della pubblica assistenza Croce Verde di Pignone, la dove i militi dell’associazione Enrico, Michele e Tommaso Bella nel frattempo avevano preparato tutto l’accorrente per prestare soccorso al cinquantenne cacciatore. Una volta stabilizzata la profonda ferita da sparo – situata appena sotto il collo del piede sinistro – e fermata l’emorragia, l’ambulanza è partita alla volta di Pian di Barca, dove ha avuto luogo il rendez vous con il personale sanitario dell’automedica Delta3 del 118 partita da Brugnato. L’uomo è stato poi trasportato al pronto soccorso del Sant’Andrea della Spezia in codice giallo, per essere sottoposto agli accertamenti diagnostici. Le condizioni dell’uomo, rimasto sempre cosciente durante l’intervento dei soccorsi, e ricoverato dopo i primi esami nel reparto di Ortopedia, sono discrete. Il cacciatore, fortunatamente, non corre pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri, per le indagini di rito. L’uomo solo un anno fa fu protagonista di una protesta contro l’Ambito territoriale di caccia spezzino che gli aveva inizialmente negato l’autorizzazione all’attività venatoria. Una situazione poi rientrata, grazie anche all’interessamento della politica e delle associazioni venatorie: l’uomo, nonostante la disabilità, da oltre venticinque anni pratica con regolarità l’attività di caccia.

M.Mat.