Borseggiatrici inseguite e bloccate dai turisti inferociti

Caos alla stazione centrale: un gruppo di coreani dà la caccia a due minorenni e le ladre si barricano in un market

La polizia ha fermato le due borseggiatrici nascoste in un market

La polizia ha fermato le due borseggiatrici nascoste in un market

La Spezia, 23 agosto 2016 - SORPRESE a rubare e rincorse dai turisti, due ladre si barricano in un supermercato, ma vengono catturate. Non è giustizia fai da te, ma la reazione decisa di un gruppo di coreani che, ieri pomeriggio, ha fatto arrestare due giovanissime rom che avevano appena derubato una donna. Quanto accaduto ieri verso le 15 non è passato inosservato a chi si trovava nella zona di via Fiume, fra persone che correvano e altre che urlavano. Chi ha assistito alla scena, e la racconta, parla di un trambusto insolito, anche per quella zona della città sempre animata. Un via vai che ha attirato l’attenzione di tutti, anche se a molti non era chiaro cosa stesse succedendo e cosa ci facesse quel gruppo di stranieri fermo davanti a un supermercato. Ma andiamo con ordine.

DUE COPPIE di turisti coreani stavano visitando la città e stavano andando in stazione. E’ stato poco distante dallo scalo ferroviario che una delle donne è stata avvicinata da una giovanissima rom, che le ha chiesto del denaro e che, nel frattempo, con grande abilità, è riuscita ad infilare la mano nella borsa della turista e ad impossessarsi del portafoglio, contenente documenti e denaro. La giovane ha agito in un lampo. E con altrettanta velocità si è data alla fuga, seguita dalla complice che la stava spalleggiando. Poteva essere uno dei tanti furti che avvengono fra i binari e che spesso restano sotto silenzio, ma quel gruppo di coreani si è accorto subito di quanto accaduto e, senza pensarci su un secondo, si è messo all’inseguimento delle due ragazze. Tutti giù, di corsa, per la discesa che dalla stazione porta in via Fiume. Tutti correvano, qualcuno urlava, tra i passanti che guardavano allibiti. Le due ladre non avevano, probabilmente, messo in conto una simile determinata reazione e, sentitesi braccate, si sono rifugiate all’interno di un market di via Fiume. Qui, hanno tentato, si immagina, di comportarsi come ‘normali’ clienti ed è qui, si immagina, che il portafoglio appena rubato sia stato nascosto negli indumenti intimi di una delle due. E’ lì che lo troveranno, poco dopo, i poliziotti chiamati da qualcuno.

QUEL supermarket che avrebbe dovuto rivelarsi il nascondiglio perfetto per le due minorenni rom, si è rivelato, al contrario, la loro gabbia. Le due giovanissime non avevano via di scampo perché il gruppetto di coreani, a cui non era sfuggito il nascondiglio delle ladre, si era piazzato davanti all’uscita del negozio e non aveva alcuna intenzione di andarsene da lì. Prima o poi le due avrebbero dovuto uscire. Prima o poi le avrebbero prese ed avrebbero recuperato il portafoglio. La tensione saliva, anche perché i testimoni di quanto stava accadendo cominciavano ad essere molti. E la voce di quanto stava accadendo si era già diffusa. E’ stato allora che si sono sentite le sirene delle Volanti. E l’arrivo della polizia ha tranquillizzato tutti: i coreani, ma anche coloro che erano all’interno del negozio e che avevano cominciato a intuire che stava tirando una brutta aria. Le due giovani ladre – giovani, ma già con una certa ‘esperienza’ in materia di furti – sono state segnalate per il reato di furto alla Procura per i minorenni di Genova e sono state affidate a una struttura di accoglienza di Borghetto Vara. La donna coreana è tornata in possesso dei documenti, del portafoglio e dei seicentocinquanta euro.