«Più interventi con risorse interne». «Valorizzerò le professionalità»

Ceccobelli, nuovo direttore dell’Arsenale, raccoglie la sfida

Ceccobelli

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La Spezia,  24 marzo 2015 - Staffetta al comando dell’Arsenale. Da ieri ne è direttore il contrammiraglio Livio Ceccobelli, anni, originario di..., fino a pochi giorni fa capo del reparto Ingegneria Logistica nella cabina di regia degli Arsenali della Marina. Raccoglie il testimone dall’ammiraglio ispettore Marco Manfredini, destinato alla Stato Maggiore dopo i tre anni trascorsi alla guida della stabilimento militare. Il rituale passaggio di consegne è avvenuto ieri sulla sommità del tratto militare di Via Chiodo, in fregio al ponte-girevole, dove lo sguardo si allunga oltre porta principale, sul cuore della città. A presiedere il rito, l’ammiragglio di squadra Donato Marzano, responsabili degli arsenali e della logistica della Marina. Manfredini, già in occasione della festa di San Giuseppe, aveva spiegato le difficoltà con le quali si è dovuto confrontare: bisogni delle navi costanti, anzi in creascita, risorse umane e finanziarie sempre in dimunzione. In questo quadro ha ripercorso (il discorso completo e nel nostro sito) i tanti traguardi raggiunti sul piano delle opere: ammodernamento del Palinuro e del brigantino dell’Accademia navale, la lunga permuta di beni e servizi (con ’incassi’ dieci volte superiori rispetto ad enti militari smili). In questo contesto si collocano le attività di bancino per superyacht, la ’tranquilla’ bonifica e demolizione di vecchie bettoline, la manutenzioni dei cacciamine classe Gaeta. Poi, per effetto delle iniziative compulsate dell’ammiraglio Toscano, una convinzione: «Credo che il muro di cinta sia visto come un monumento storico e non come una separazione...». «Soprattutto se continueranno e si intensificheranno le iniziative per rendere fruibile l’arsenale all’industria e anche per il suo suo appeal turistico» rifletteva il sindaco Federici dal fronte delle autorità col pallino del dual use. Sul punto non si è allargato il nuovo direttore Ceccobelli, nel suo discorso stringato e rituale. In esso ha evidenziato le priorità che intende perseguire: «Incremento delle capacità di eseguire lavorazioni con risorse interne, segnatamente per quelle attività costo;7e3fficai er per quellio di unteresse per eventuali clienti esterni; valorizzazione delle professionalità del personale dell’Amministrazione, con particolare riguardo al personale civile». Di qui l’appello all’impegno «straordinario» da parte di tutti. Rappresentanti sindacali attenti, coscienti delle ’acrobazie’ fatte da Manfredini e che attendono Ceccobelli, ma critici con il governo: «Tanti bei discorsi anche oggi... Ma senza risorse e nuove assunzioni l’Arsenale è destinato, tempo qualche anno, a morire...Lo sa bene il ministro, che aveva fanno tante promesse...» dicono all’unisono i rappresentanti Difesa di Cgil, Cisl e Uil: Emanuele Bernardini, Franco Calzolari e Giancarlo Sanvenero. Quest’ultimo si smarca e rilancia anche sul ’focus-Spezia’ che aveva sollecitato il ministro ad ottobre: «Doveva essere l’occasione per ragionare a tutto campo....».

C.R.