Velivolo non si identifica sui cieli di Firenze, scatta l'intervento degli Eurofighter: falso allarme

L'apparecchio da turismo aveva problemi alla radio e non riusciva a comunicare con i controllori di volo. E' stato scortato fino a Bolsena

Il tipo di aereo intercettato sui cieli di Firenze

Il tipo di aereo intercettato sui cieli di Firenze

Grosseto, 5 luglio 2015 - Un piccolo aereo da turismo con problemi al motore e alla radio ha provocato un allarme terrorismo sui cieli di Firenze. Fortunatamente si trattava solo di un falso allarme. L'apparecchio, un BeechAir Bonanza V35, aveva realmente dei problemi che poi sono stati risolti. Due caccia del Quarto Stormo decollati da Grosseto lo hanno scortato fino a Rieti. L'allarme, che in questi casi viene detto "scramble", è scattato nel pomeriggio di sabato. I controllori di volo vedevano questo aereo che volava in direzione Firenze ma che non prendeva nessun tipo di contatto con i controllori stessi. Da qui appunto l'allarme e l'intervento del Quarto Stormo. Si tratta di una procedura che scatta per la sicurezza nazionale ogni volta che un velivolo non identificato si muove nello spazio aereo italiano. 

Due caccia Eurofighter partiti dall’aeroporto di Grosseto in pochissimi minuti, sotto il controllo dei radar della difesa aerea assicurata dall’Aeronautica Militare, hanno eseguito la procedura di intercettazione in contatto radio con l’Autorità Governativa Nazionale (NGA). L'aereo è stato affiancato ed è stato appurato che aveva problemi al motore e a una radio. I caccia lo hanno scortato fino al lago di Bolsena. Appurato che la situazione era tornata sotto controllo, i caccia sono stati richiamati alla base. 

Come accaduto precedentemente durante il 2015, l’attività, così come le procedure (nazionali e Nato) per la sorveglianza e controllo continuo dello spazio aereo, si sono confermate efficaci, oltre che prontamente e professionalmente eseguite, anche a fronte di minacce a bassissima velocità costituite da piccoli aeromobili da diporto. L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla Nato. Il servizio è garantito dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani con velivoli caccia Eurofighter.