Allarme tumori, scatta la task force: "Stiamo indagando caso per caso"

Incidenza anomala al Cnr: subito al lavoro Università, Asl e Ispo / CNR, LAVORATORI NELL'INCUBO: "TROPPI MALATI DI TUMORE TRA NOI"

La firma del documento che promuove la riunione in rete delle associazioni  che sono impegnate  nella lotta alle patologie tumorali In arrivo, oltre alle breast unit anche delle prostate cancer unit contro il tumore alla prostata

La firma del documento che promuove la riunione in rete delle associazioni che sono impegnate nella lotta alle patologie tumorali In arrivo, oltre alle breast unit anche delle prostate cancer unit contro il tumore alla prostata

Firenze, 25 ottobre 2014 - «APPROFONDIREMO questa ‘stranezza’ epidemiologica». Gianni Amunni, direttore dell’istituto per la prevenzione oncologica Ispo, conosce la situazione del Cnr di Sesto Fiorentino ormai da un anno. «Siamo stati contattati direttamente dai rappresentanti dei lavoratori. Ci hanno segnalato un numero elevato di colleghe alle quali era stato diagnosticato un tumore al seno. Subito abbiamo provveduto a far partire le nostre indagini a supporto del lavoro dell’ufficio prevenzione della Asl 10». Tutte le 130 dipendenti donne del Cnr sono state sottoposte alla mammografia «e abbiamo verificato che effettivamente c’è una maggiore incidenza di questa patologia oncologica alla mammella». In tutto 6 casi, quando su una popolazione così bassa gli esperti si sarebbero aspettati solo uno, massimo due donne positive agli esami. «Un campione di 130 persone è basso per i nostri standard e i motivi di questa incidenza elevata potrebbero essere tanti – dice Amunni –, anche perchè è un tipo di patologia con scarsa attinenza alla situazione ambientale in cui vive o lavora il soggetto. Stiamo studiando caso per caso, familiarità con il tumore, abitudini di vita delle signore interessate. Insieme a Asl e Università porteremo avanti uno studio approfondito».

IL TUMORE al seno è una delle patologie su cui sta puntando l’attenzione proprio l’Ispo anche dopo la delibera regionale che, in risposta alle direttive europee, prevede la realizzazione di «Breast Unit», ossia dei team di lavoro dedicati alla presa in carico delle donne che presentano questa patologia.

«NE DOVREBBERO nascere 12 in Toscana – dice Amunni –, una ogni 250 mila abitanti, ogni 150 nuovi casi l’anno e con chirurghi che abbiano già effettuato almeno 50 interventi su questo tipo di tumore. I dati dimostrano che le donne prese in carico da queste unità con un approccio multidisciplinare e personalizzato hanno il 20% di possibilità in più di guarire». Sulla stessa linea, annuncia il direttore di Ispo, «intendiamo promuovere delle “Prostate cancer unit” per il tumore alla prostata, il più alto per incidenza nella popolazione maschile». Con l’obiettivo di incentivare la prevenzione e la cura di queste due patologie oncologiche, Regione Toscana e Ispo hanno firmato un documento insieme ai rappresentanti di «Europa Donna Italia» e di «Europa Uomo Italia Onlus», che riuniscono in rete le associazioni impegnate nella lotta contro le patologie tumorali«Grazie anche alla loro esperienza nella materia – conclude il direttore dell’Ispo, Gianni Amunni – porteremo avanti numerose iniziative di informazione, di sensibilizzazione e cure personalizzate e di genere».

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