Il nuovo stadio? Sul piedistallo. Come il Partenone: si sale in alto

Costruito su una piattaforma per rispettare i vincoli idrogeologici

Il 10 marzo sarà presentato il progetto del nuovo stadio

Il 10 marzo sarà presentato il progetto del nuovo stadio

Firenze, 5 marzo 2017 - Immaginate il Partenone, svettante sull’acropoli di Atene. Un simbolo dell’antica Grecia, tra i più grandi monumenti culturali al mondo. Fate le dovute proporzioni e atterrate sul pianeta del pallone. Il nuovo stadio della Fiorentina sarà il nuovo tempio del calcio. Unico al mondo, un gioiello incastonato sul suo piedistallo. Un’astronave circolare costruita su una piattaforma per rispondere ai vincoli urbanistici imposti dal rischio idrogeologico assegnato all’area di Novoli dove nascerà la cittadella viola.

Un capolavoro d’architettura che offre il massimo del comfort e delle suggestioni emozionali: si sale in alto, speriamo, da cuori viola, anche in classifica. Con le scalinate (e gli ascensori) che accompagnano i tifosi alle poltroncine bianche e viola. In anteprima vi sveliamo il progetto che sarà presentato venerdì 10 marzo in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio dalla Fiorentina (con il presidente onorario Andrea Della Valle e il presidente esecutivo Mario Cognigni) e dal sindaco Dario Nardella. La principale novità rispetto a ciò che abbiamo già visto e letto nella relazione tecnica del progetto preliminare consegnato in Comune il 14 luglio 2014 è proprio l’elevazione. Per non disturbare la falda che in tutta la città è abbastanza superficiale e che nell’area Mercafir lo è ancora di più (a meno cinque metri c’è l’acqua che corre) e per rispettare le misure di sicurezza rispetto al rischio di alluvioni, anziché scendere sottoterra di nove metri con il catino del campo, si va in altezza anche rispetto al piano di campagna. Una pedana fa salire sull’acropoli del calcio il nuovo tempio viola inserito nell’area della cittadella viola che, con il suo perimetro, disegna un pentagono. La base lunga è segnata da viale Guidoni, sul lato corto le aziende Mukki e Fruttital segnano il confine, mentre viale XI Agosto e via Salvador Allende fungono da diagonali. Uno spazio di 52 ettari su cui si sviluppa l’intero progetto della cittadella a sostenere l’equilibrio economico-finanziario del progetto la cui realizzazione lievita complessivamente a 450 milioni di euro (di cui 130 per lo stadio) 77mila metri di spazi commerciali, 10mila dedicati a strutture turistico ricettive, 176mila da destinare a parcheggi, anche quelli saranno in superficie e non sotterranei.

Nel progetto preliminare che la Fiorentina ha depositato in Palazzo Vecchio il 28 dicembre scorso, si scende nei dettagli, roba per tecnici. Ci sono oltre quaranta pagine dedicate alla viabilità e alle opere stradali da realizzare, indispensabili non solo per non far schiantare la circolazione di Novoli in funzione dello stadio e delle strutture commerciali, ma anche per far reggere l’urto alla città.

Viene dettagliato quello che sarà il futuro: dall’interramento dello svincolo autostradale alla sopraelevata di viale XI Agosto, dalla terza corsia alle bretelle Rosselli-Pistoiese e Fortezza-Panciatichi. Poi l’aggiunta di una corsia sul tratto inziale di viale Guidoni e in via degli Astronauti, di due corsie in viale XI Agosto, con rotatorie che nascono e che muoiono come rami secchi.

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