Davide Astori (foto Germogli)
Firenze, 5 novembre 2017 - Al termine della partita persa per 4-2 con la Roma, ha parlato in zona mista il capitano della Fiorentina Davide Astori: “Ci abbiamo provato, giocando al loro livello, rimontato due gol alla Roma e sfiorata la terza rete con il palo di Chiesa, però alla lunga la loro capacità di squadra più pronta nella gestione della partita ha fatto la differenza. Ci è mancata la possibilità di gestire la partita in un’altra maniera perché giocare quarantacinque minuti rincorrendo una squadra del genere spendi tanto così poi non è facile reggere tutti i novanta minuti con lucidità contro questa Roma dato che la nostra squadra è giovane, non mi stancherò mai di ripeterlo, ed è creata da poco”.
Un primo bilancio?
“In questa miniserie abbiamo fatto tre vittorie e due sconfitte, e questo è in linea con la nostra classifica, è ovvio che ogni partita va analizzata a sé ma alla sosta bisogna arrivare con lucidità e senza farsi sopraffare dai problemi; dobbiamo essere lucidi per analizzare che cosa va e cosa non va”.
Il settimo posto che cosa è per voi?
“Non è né un’utopia né un obiettivo, è una posizione in classifica un po’ più alta rispetto a noi, che solamente il tempo ci dirà se potremo raggiungere”.
La convocazione in Nazionale per lo spareggio, che partite saranno?
“Lo spareggio è contro una squadra forte. Non è stato un sorteggio fortunato per noi, ma la Svezia è stata ancora più sfortunata di noi perché l’Italia in questi momenti dà sempre qualcosa in più quindi ci sarà da fare una partita tosta in Svezia e poi aspettare più gente possibile a San Siro per caricarci e fare la partita della vita. Spero naturalmente di essere in campo e sono contento di fare parte di questo gruppo in questo crocevia per il Mondiale che è anche un punto di partenza”.
Paolo Mugnai
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