Fiorentina, Chiesa in azzurro. Baba: "Lavoriamo duro per l'Europa League"

Il giovane esterno viola è alla sua prima volta nella nazionale under 21

Federico Chiesa

Federico Chiesa

Firenze, 16 marzo 2017 - Prima convocazione nella nazionale under 21 per Federico Chiesa, il giovane talento della Fiorentina e figlio d'arte, essendo figlio di Enrico Chiesa. Il tecnico azzurro Luigi Di Biagio ha infatto inserito Chiesa nella lista dei convocati per le due amichevoli in programma il 23 marzo contro la Polonia (ore 20.45 a Cracovia - diretta su Rai Sport) e il 27 marzo contro la Spagna (ore 21. Stadio Olimpico di Roma - diretta su Rai 2).

Sarà una sorta di prova generale del Campionato europeo contro altre due finaliste del torneo continentale in programma dal 16 al 30 giugno in Polonia. Chiesa non è l'unico volto nuovo tra gli azzurrini: sarà la prima volta anche per il difensore della Spal Kevin Bonifazi e per l'attaccante dell'Ascoli Andrea Favilli

In giornata ha parlato Babacar, il giovane attaccante viola che fatica a trovare spazio stabilmente nella Fiorentina, anche se l'allenatore Paulo Sousa ha più volte sottolineato la sua crescita in questa stagione. Babacar è intervenuto al Fiorentina Store Duomo, parlando anche della convocazione in azzurro di Chiesa: "Federico è molto forte, per me potrebbe già giocare nella nazionale maggiore". Il senegalese conferma che la squadra crede ancora nella possibilità di agganciare l'Europa League: "Stiamo lavorando duro per raggiungere l’Europa League. Se lavoriamo bene i risultati poi arriveranno". Riguardo al fatto di giocare poco,  Baba ammette che restare fuori non è facile "ma pensiamo al bene della squadra, quando vinciamo siamo tutti contenti. Penso al bene della squadra".

La partita di domenica contro il Crotone "sarà diffficile per noi, ma anche per loro" e poi una considerazione suil momento di delusione e contestazione dei tifosi: "Loro sono dalla nostra parte, ma è normale che siano arrabbiati in questo momento. Noi dobbiamo cercare di stare tutti uniti: noi non possiamo andare senza di loro e loro non possono senza di noi"

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