Terroristi, Elzir: "Qui non esiste un allarme reclutamento"

l'Imam e presidente Ucoi lavora per esportare un 'modello Firenze' di integrazione religiosa

Foley, il reporter Usa decapitato dall'Isis

Foley, il reporter Usa decapitato dall'Isis

Firenze, 25 agosto 2014 - Solidali con i cristiani dell'Iraq e con le altre minoranze perseguitate. Il rispetto e la protezione della Gente del Libro (i cristiani e gli ebrei) e, in generale di tutte le popolazioni che vivono in un Paese o territorio governato dai musulmani “è un dovere ineludibile di qualunque potere che si richiami all’Islam”. L'imam di Firenze Izzedin Elzir, presidente dell'Ucoii (Unione delle Comunità islamiche d'Italia), parla di “aberrazioni” compiute dall'Isis in Siria, che “i musulmani iracheni contrastano: sedici Ulema (dotti di scienze religiose) musulmani sunniti, che appartengono a confraternite sufi di Mosul, lo scorso mese sono stati uccisi da quei criminali per aver difeso i cristiani della città”.

Elzir negli scorsi anni ha lavorato con attenzione per prevenire forme radicali non solo a Firenze ma nelle diverse comunità della penisola, “esportando” per molti versi il “modello Firenze”, fatto di incontri permanenti tra cristiani, musulmani ed ebrei e bussola quando, come nella vicenda di Gaza, emergono difficoltà e tentativi di strumentalizzazione delle fedi. Di fronte agli jihadisti proevenienti dall'Occidente "In Italia non esiste realmente un allarme per il reclutamento sul territorio di terroristi islamici. Dopo l'11 settembre come comunità islamiche, abbiamo preferito prevenire, con la formazione e l'integrazione, che curare. Riprova ne è che il reclutamento nei paesi occidentali, ed anche in Italia, quanto si legge dai giornali, avviene su internet: questo accade perchè sul territorio, questo estremismo non trova terreno fertile". “Ogni dieci anni viviamo un picco di allarmismo da questo punto di vista – ha dichiarato all'Ansa - E' successo l'11 settembre 2001, con tutto quello che ne è conseguito. Ora c'è l'Isis. Ma la differenza è che adesso i cittadini conosco meglio le comunità islamiche e sanno che il loro unico desiderio è quello di costruire una convivenza pacifica".

Quando una forza che affigge insegne islamiche viola, come in Siria e in Iraq, “tutte le regole sharaitiche e morali del conflitto, nessuna referenza religiosa potrà essere avanzata per giustificarli o sostenerli. Si tratta di forze mercenarie, in gran parte extra irachene, che sono attualmente vivamente contrastate sul territorio da forze islamiche nazionaliste e dai peshmerga curdi”.

In un comunicato che Elzir ha siglato con la direzione dell'Ucoii, si spiega che “la guerra, che è la madre di tutta l’ingiustizia e la sua figlia al contempo, deve cessare ovunque e smettere di produrre i suoi effetti satanici sulle creature di Dio, in Irak come in Siria, in Palestina, in Nigeria come in Afghanistan, in Siria e in Centro Africa”. “Noi preghiamo il Signore di tutta l’umanità – si legge ancora - affinché guidi i capi religiosi delle diverse comunità ad unirsi per approfondire ancora il dialogo interreligioso, mettendo i valori delle rispettive religioni a servizio dell’umanità intera, allontanando ogni forma di odio per l’altro diverso da noi, ogni tentazione di evocare e strumentalizzare ancora antiche forme di antisemitismo, anti cristianesimo o islamofobia”. Di conseguenza, “invitiamo tutti i musulmani e le musulmane a testimoniare un forte impegno di pace e fratellanza con tutti i credenti perseguitati, con iniziative pubbliche e solidali”. Un gesto a cui sono invitati i musulmani italani è anche l'adesione alla “ Prima partita interreligiosa per la pace” che si terrà allo Stadio Olimpico di Roma il prossimo I settembre, a cui parteciperanno tra gli altri Lionel Messi, Gianluigi Buffon, Zinedine Zidane, Javier Zanetti, Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Yuto Nagatomo e Samuel Eto’o. “Ci auguriamo che i musulmani e le musulmane di Roma e dei dintorni – dice Elzir - partecipino numerosi dando così il segno che nessuna iniziativa tendente al bene e alla pace ci è estranea”.

 

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