Messa col Papa, spunta l’ipotesi Cascine

La macchina logistica si muove: tutto ruota intorno al Duomo / E' UFFICIALE, PAPA FRANCESCO A FIRENZE

Papa Francesco con Betori

Papa Francesco con Betori

Firenze, 12 novembre 2014 - NON poteva che essere Firenze, culla del primo Umanesimo, a ospitare la rinascita dell’Uomo nuovo in Gesù, secondo le indicazioni del prossimo Convegno ecclesiastico nazionale, dal 9 al 13 novembre 2015, giornate intense che vedranno o in apertura o in chiusura, con tutta probabilità giovedì 12, come annunciato a suo tempo, la presenza di Papa Francesco. Il Pontefice, come i suoi predecessori, non è voluto mancare all’appuntamento che ogni dieci anni dal 1975 per un’intuizione del vescovo fiorentino Bartoletti, allora segretario della Cei, rappresenta gli Stati generali della Chiesa italiana. La macchina organizzativa, partita quasi tre anni fa con l’assegnazione della sede da parte del consiglio permanente della Cei, sta iniziando a stringere i tempi. Sciolta la riserva di Francesco, la cui presenza è sempre stata data per sicura, resta da perfezionare il cerimoniale. Molto ruoterà intorno alla Cattedrale, che si presenterà per l’occasione al massimo del suo splendore con il nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore - inaugurazione già fissata per il 19 ottobre 2015 - che raddoppierà gli spazi rispetto a quelli attuali, raggiungendo una superficie di 5.250 metri quadri. Il Papa sarà senz’altro ospite in Arcivescovado e da là raggiungerà sulla Papamobile alcune delle principali Basiliche (Santissima Annunziata e Santa Croce le più probabili) e Palazzo Vecchio secondo un percorso ancora da definire: possibile una sosta nella sede della Misericordia a fianco del Duomo, nei luoghi dove 770 anni fa è nato il concetto stesso di volontariato organizzato tanto caro a Francesco. Da decidere, e non può essere altrimenti, anche il luogo per la celebrazione della Messa, dove si stima per difetto la presenza di 50mila persone. Lo stadio Franchi è la prima scelta, ma non si possono escludere altre sedi come la cattedrale stessa, con maxischermi in piazza, o l’ippodromo del Visarno oppure anche le Cascine, dove sono previsti i festeggiamenti del prossimo Capodanno, vicine alla sede dei lavori. L’ultima parola spetterà comunque al cerimoniale vaticano. Al convegno parteciperanno almeno 2300 persone: 1850 delegati delle diocesi (inclusi i vescovi), Firenze ne avrà 12, i rappresentanti di istituti di vita consacrata, associazioni e movimenti laicali sono 350, 100 gli invitati (anche di altre confessioni religiose). Le riunioni di apertura e chiusura saranno in Duomo, il resto dei lavori si svolgerà alla Fortezza da Basso. Si prevede di utilizzare anche altri spazi cittadini, come Santa Croce per una serata dantesca, Palazzo Strozzi e San Lorenzo per alcune mostre. Si spera anche di organizzare un concerto del Maggio. Un capitolo fondamentale, oltre quello degli spazi alla Fortezza, è quello degli alloggi, per i quali sono stati coinvolti molti alberghi in centro o vicino, per razionalizzare al meglio gli spostamenti. Saranno decisivi anche i volontari: ce ne vorranno un migliaio.

Duccio Moschella

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