Novoli assediata dal degrado. "Pronti a scendere nuovamente in strada"

Firenze, 8 ottobre 2015 - Novoli è pronta a scendere nuovamente in strada con le fiaccole in mano. “Se non vedremo un minimo di attenzione da parte del Comune, non avremo altra scelta”. È netto Carmelo Marchese, portavoce del comitato Novoli.

Ogni sera, tempo permettendo, dalle 18 alle 19 si mette a sedere su una panchina di via di Novoli, in corrispondenza con via Torre degli Agli. “Ed è così che lo ‘sfogatoio’ ha inizio, perché la gente è davvero esasperata”, dice Marchese.

Furti, prostituzione, degrado, lavori lasciati a metà e il cantiere della tramvia che va a rilento semplicemente perché “gli operai non si vedono”. Il nostro tour attraverso il quartiere inizia al parco San Donato, dove “mancano i servizi pubblici e dove non c’è neanche un punto ristoro”. Per non parlare poi dell’illuminazione. Da quando hanno rubato i cavi di rame, il parco viene chiuso non appena il sole tramonta. “Invece col caldo di quest’estate sarebbe stato bello poter far due passi qui dopocena”, dice Marchese. Quanto al giardino di viale Guidoni, che venne inaugurato da Renzi poco prima di volare a Roma, “tutt’ora è fruibile solo in minima parte”. Morale della favola: lo spazio è sfruttato pochissimo. Novoli soffre poi per le opere incompiute: dall’”asilo della Regione Toscana, per il quale era stata indicata la fine dei lavori nell’ottobre 2014” al “maxi cantiere di via Torre degli Agli, dove c’erano le case popolari”. “Dopo quasi due anni, non vediamo ancora le fondamenta dei nuovi edifici”, scuote la testa il portavoce del comitato. Che dire poi dello sporco? Le aiuole che circondano gli alberi di via di Novoli sono toilette per cani. E i tronchi degli alberi spesso vengono usati come pali per agganciare le bici… Insomma, il degrado avanza inesorabilmente.