Lungarno Diaz, multe annullate. Gli artigiani vincono tutti i ricorsi

Firenze, 7 luglio 2014 - MIGLIAIA di multe morte. Potrebbe essere questo l’epilogo delle contravvenzioni elevate al passaggio della porta telematica di Lungarno Diaz prima che il Comune — dopo l’esplosione del caso — cambiasse la segnaletica. Il 30 aprile scorso il giudice di pace Sonia Salerno aveva accolto il primo dei tantissimi ricorsi presentati da Cna. L’associazione chiedeva l’annullamento dei verbali ad aziende e artigiani che avendo il permesso per accedere alla Ztl erano transitate sotto la telecamera del lungarno. Il ricorso riguardava 18 multe subite da una ditta artigiana che consegnava pasticcini in centro storico: diciotto verbali per un valore complessivo di circa 3 mila euro. Poco tempo prima un altro cittadino aveva ottenuto dal giudice l’annullamento della multa subita in Lungarno Diaz. Dopo le polemiche il Comune arrivò a cambiare la segnaletica, giudicata «confusa». Molti non avevano capito che quella era una corsia preferenziale. 

DOPO quelle prime due sentenze ce ne sono state altre: una decina quelle relative ai ricorsi fatti dalla Cna. Tutte vinte dall’associazione degli artigiani. Non solo. Se all’inizio il Comune si era presentato in aula, dopo ha preferito evitare. Forse per risparmiare almeno le spese processuali, cui è stato condannato quasi sempre. O forse per un gesto distensivo nei confronti di chi, in buona fede, era stato multato. Fatto sta che finora tutti i ricorsi della Cna passati dal giudice hanno visto Palazzo Vecchio sconfitto. Questo fa preludere, di conseguenza, che se non tutti almeno la grande maggioranza dei verbali in lungarno Diaz verranno annullati a chi ha presentato ricorso. Si tratta di numeri di rilievo. Il consigliere comunale Jacopo Cellai aveva provato a contarli, presentando anche una interrogazione in aula. Dai suoi accertamenti era scaturito che in 68 giorni, dal 15 novembre 2013 al 27 gennaio 2014, le multe scattate dalla porta telematica del lungarno erano state 3678. Una media di 54 multe al giorno. «Colpa della segnaletica in prossimità del varco» aveva detto Cellai. «Abbiamo presentato una trentina di ricorsi — dice Marco Becattini della Cna — finora abbiamo avuto sempre ragione. A questo punto attendiamo fiduciosi l’esame dei restanti. Dovrebbero essere smaltiti entro l’inizio del prossimo anno».

VERTENZA SMS. E’ un’altra delle emergenze con cui debbono fare i conti i 1100 impiantisti associati alla Cna e tutti gli artigiani che devono entrare in Ztl per fare riparazioni urgenti. Oltre ad avere il permesso Ztl, per entrare gli artigiani devono inviare un sms al numero stabilito e aspettare qualche minuto l’autorizzazione del Comune. Una volta ottenuta, il permesso vale due ore. Ma spesso, se manca un pezzo per la riparazione, l’artigiano (idraulico, elettricista, vetraio, e così via) deve magari andare a procurarselo e uscire dalla Ztl. «Due ore sono poche» sottolinea Becattini. Per rientrare così gli artigiani devono inviare un nuovo sms e ripetere la procedura, ripagando un euro. «Ma aldilà del costo, noi chiediamo una semplificazione». In concreto: la Cna chiede che che da due ore di permesso si passi a 8 ore. «Almeno 4 sarebbero un compromesso accettabile», aggiunge Becattini. La Cna chiede anche che gli artigiani possano parcheggiare, durante l’intervento, nei posti dei residenti, evitare di dover scrivere nell’sms l’indirizzo visto l’obbligo di esporlo sul cruscotto con autocertificazione e infine di dimezzare il costo dell’sms per tutti gli interventi fatti oltre il centesimo. Su tutti questi punti dovrebbe essere fissato presto un incontro con l’assessore comunale Giorgetti.