"Mille nuovi posti di lavoro in cinque anni": lo annunciano Comune, Camera di Commercio e Confindustria

I profili maggiormente richiesti dalle aziende interpellate nella stesura del rapporto presentato al Comitato grandi imprese della Città metropolitana: ingegneri, specialisti del web e tecnici

Leonardo Bassilichi, Fabrizio Landi e Cristina Giachi

Leonardo Bassilichi, Fabrizio Landi e Cristina Giachi

Firenze, 2 marzo 2015 - Una ricerca condotta da Comune e Camera di Commercio di Firenze e Confindustria prospetta mille nuovi posti di lavoro da parte di 17 grandi aziende che operano sul territorio fiorentino nei prossimi cinque anni. Lo studio è stato presentato questa mattina a Palazzo Vecchio nell’'ambito del Comitato grandi imprese della Città metropolitana, coordinato da Fabrizio Landi, consigliere economico del sindaco Dario Nardella.

Fra i profili maggiormente richiesti: ingegneri (progettisti meccanici e analisti termostrutturali), specialisti del web (cloud specialist, cloud security, web marketing specialist) e della logistica, ma anche tecnici di cantiere, gestionali e di sviluppo prodotti.

Particolarmente apprezzato il ricorso al tirocinio formativo in azienda di studenti provenienti dall’università, dalle scuole secondarie superiori e dalle scuole di avviamento aziendale. “

"Le esigenze segnalate dalle imprese evidenziano come il mercato del lavoro sia in una fase cruciale e potenzialmente positiva - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Leonardo Bassilichi -, spetta a noi recepire questi segnali e canalizzarli verso un sistema della formazione che si allinei sempre più con le esigenze delle imprese". Bassilichi ha aggiunto che “Camera di Commercio di Firenze si candida a sviluppare quegli strumenti operativi per conciliare le esigenze delle imprese con l’'offerta formativa”.

“"La scoperta che alle grandi aziende servono mille posti di lavoro in 5 anni - ha aggiunto la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi - è il risultato di una scelta precisa: un lavoro di coordinamento che ha visto protagonisti, fra gli altri, il Comune di Firenze, Camera di Commercio e Città metropolitana. Dal ministero avevamo avuto il via libera alla sperimentazione di questo progetto di alta formazione, ma quando il decreto sulla buona scuola diventerà legge quella che oggi è una Best Practice a Firenze diventerà un modello virtuoso da applicare in tutta Italia"”.

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