Il verde è malato: alberi da abbattere. Ecco le cento potature di sicurezza

Gli interventi di «somma urgenza» decisi da Palazzo Vecchio

Transenne alle Cascine

Transenne alle Cascine

Firenze, 18 agosto 2014 - QUASI quaranta mila euro investiti d’urgenza sugli alberi delle Cascine. Il provvedimento dirigenziale sottoscritto dalla direzione ambiente è datato 8 agosto e affida alla ditta Acer Giardini di Bagno a Ripoli una lunga lista di interventi di somma urgenza su circa un centinaio di piante all’interno del parco. Quasi tutte catalogate in classe D (rischio caduta molto alto) o in classe C/D (alberi con difetti di forma e strutturali). E ci sono cinque alberi per i quali la sentenza è netta: abbattimento. Sono i primi effetti del giro di vite dato ai controlli sulle alberature dopo la tragica notte del 27 giugno, quella che, sotto il crollo del ramo di un bagolaro in via delle Catene, si è portata via le innocenti vite della piccola Alice della zia Donatella.  Fra meno di un mese, a partire dal 22 settembre, proprio le Cascine ospiteranno, come di consueto negli ultimi anni, la Festa del Pd (che quest’anno torna all’origine con la Festa dell’Unità) e ci sono molti altri eventi organizzati nel parco nell’ambito dell’Estate Fiorentina, i controlli quindi, vista anche la pazza estate di maltempo che non ha risparmiato nemmeno Firenze, sono più che mai doverosi. 

Il provvedimento, infatti, porta la stessa data del verbale redatto dai tecnici del verde assegnati al Quartiere 1 che sottoscrivono la Vta (Visual tree assesstment), cioè l’accertamento certificato dello stati di salute dell’albero secondo criteri standard, presentato dai professionisti della Ce.Saf, la ditta esterna che ha in appalto il monitoraggio del parco delle Cascine. E a confermare la «somma urgenza» dell’intervento c’è la richiesta «senza indugio» alla Acer Giardini che «che si è resa disponibile fin da subito ad eseguire gli interventi richiesti nonostante il periodo si agosto».

Del centinaio di alberi sotto «osservazione» ce ne sono almeno cinque per i quali viene richiesto l’abbattimento, uno è un ippocastano secolare «di grande valore storico e ambientale» per il quale, in alternativa, si propone al Comune una transennatura di sicurezza per tutelare gli utenti del parco.  Ma anche per gli altre piante poste tretta osservazione le cure proposte sono drastiche: «Potatura con riduzione del chioma del 30%», con dettagliata descizione albero per albero delle «branche» da ridurre, eliminare, dopo aver messo in evidenza «carie e sintomi di cedimento». 

Da Palazzo Vecchio, gli uffici ambiente commentano che simili provvedimenti sono solo la riprova che il sistema di monitoraggio c’è ed il parco è tenuto sotto controllo. Non solo. Il giorno prima di Ferragosto il sindaco Nardella e l’assessore all’assessore all’ambiente Alessia Bettini hanno siglato con il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà una prima intesa che sarà operativa già dal mese di settembre. Alle Cascine torneranno le guardie forestali a cavallo che si aggiungeranno alla polizia municipale che è già in servizio nel parco.Non solo, il corpo forestale allestirà anche un ‘villaggio natura? dedicato alla formazione degli studenti delle scuole. Pa.Fi.

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