Fiorentina: cuore, passione e Zarate Kid

Firenze, 4 febbraio 2016 - Fiorentina, che fatica battere il Carpi, ma una certezza c'è: con i viola quest'anno non ci si annoia. Brillanti, spumeggianti e padroni del gioco nella prima parte di stagione, poi il calo e quindi una lenta ripresa fatta più di cuore, carattere e passione che non di qualità di gioco.

E' vero che nel primo tempo della sfida con il Carpi si è visto qualche buon tentativo di verticalizzazione (il primo è subito riuscito con il gol in avvio di Borja Valero servito da Ilicic) e che certi spunti di Tello lasciano ben sperare, ma ancora una volta contro gli emiliani di Castori i viola hanno sofferto, rischiando in molte occasioni. C'è voluto uno dei nuovi arrivati, Mauro Zarate, per inventare il gol della vittoria. Il giocatore argentino sembra tornato in versione smagliante, quella di "Zarate Kid", ma certo c'è da vedere se regalerà continuità.

Intanto, però, la Fiorentina di Paulo sousa dimostra di saper fare spettacolo e accademia quando sta bene e di saper lottare con il coltello tra i denti quando la condizione è meno brillante. Il tecnico portoghese ha saputo dare gioco, mentalità e carattere a questa squadra. Adesso, però, è evidente che una certa brillantezza è lontana e non si potrà sempre sperare di raddrizzare le partite con qualche magia al 94'.  Sousa dovrà cercare alternative tattiche (gli avversari ormai conoscono bene il gioco dei viola), sperando di poter contare in pieno sui cinque nuovi arrivati per dare respiro a chi sta giocando sempre dall'inizio.

Al di là delle polemiche sul mercato invernale, adesso sul campo occorre cercare di fare meglio possibile e di restare lassù il più possibile, magari fino in fondo. Poi, a maggio, si tireranno le somme. Per ora godiamoci questa squadra tutta cuore e passione, proprio come i suoi tifosi e come Paulo sousa che dopo l'espulsione si è trovato a festeggiare il gol di Zarate in mezzo ai tifosi: "E' stato bellissimo _ha detto a fine gara_ perché sono uno di loro".