Sicurezza, barriere antisfondamento: chi dice no, chi dice sì / SONDAGGIO e FOTO

Cosa ne pensano i cittadini? Online un sondaggio fra i lettori de La Nazione

Barriere protettive lungo i marciapiedi

Barriere protettive lungo i marciapiedi

Firenze, 21 agosto 2017 - Adesso è tutto un "fiorire" di jersey antisfondamento, ovvero di quelle barriere di cemento armato che vengono piazzate nelle strade di maggior afflusso pedonale a una distanza tale da arrestare la marcia di eventuali veicoli con intenti terrorristici. C'è da fare presto perché ogni minuto può essere fatale. Qualche città si è già organizzata e le ha già installate, altre lo stanno facendo, altre ancora ne stanno discutendo. Perché non tutti sono d'accordo. E se da una parte c'è chi sostiene che la sicurezza viene prima di tutto, dall'altra c'è chi non lo nega ma tuttavia pensa che possano essere adottati altri sistemi per proteggere la gente. Poi c'è chi dice sì alle barriere antisfondamento ma, sottolineando che sono antiestetiche, vorrebbe che venissero abbellite con fiori o graffiti per esempio, come hanno fatto rispettivamente a Bologna e New York. Altri ancora sostengono che non sono comunque sufficienti, perché ovviamente non si potrebbero mettere dappertutto. Per le vie di Manhattan sono ormai una presenza consolidata, cui non si fa quasi più caso: cammini lungo gli affollati marciapiedi di quasiasi avenue e agli incroci ti ritrovi a dover passare attraverso i ristretti spazi lasciati fra una barriera e l'altra. Anche sulla Quinta strada.

In Italia, Milano ha già protetto molte aree solitamente affollate, comprese piazza Duomo e la Galleria, con pesanti e certo antiestetiche barriere di cemento. Bologna, in qualche strada, ha provato ad abbellirle con qualche piantina anche cercando sponsor (sfruttando le superfici delle stesse barriere) per coprirne la spesa. Rimini, dove martedì 22 agosto si apre il Meeting dell'Amicizia con l'intervento del premier Gentiloni, ne ha posizionate alcune nuove nuove intorno all'area interessata. La Spezia, per il momento, ha deciso di installarne soltanto in occasione di eventi di forte richiamo (recentemente per lo show di Bob Sinclair e prossimamente il Festival della mente di Sarzana, per esempio). Pisa ha già protetto alcune strade del centro e ristretto con jersey colorati di giallo ogni accesso a piazza dei Miracoli, Firenze per il momento ha posizionato alcune fioriere in via sperimentale in alcune strade. Roma ne sta invece ancora parlando. 

Intanto ecco i primi risultati del sondaggio, che resta online ed è ancora attivo e votabile: l'86 per cento dei votanti è favorevole alle barriere anche se brutte, mentre per motivi estetici l'1 per cento le metterebbe soltanto nelle periferie, il 5 per cento non le installerebbe per nulla e l'8 per cento si dice contrario perché comunque non si potrebbero posizionare dappertutto.

 

 

 

 

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