Siccità, l'allarme di Publiacqua: "A settembre si rischia il razionamento"

Ecco tutte le aree a rischio. Barberino Val D'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa tra i comuni più a rischio. Situazione critica anche nel Valdarno superiore e nella montagna fiorentina

Senz'acqua

Senz'acqua

Firenze, 7 agosto 2017 - Toscana a secco per la siccità. Nelle aree centrali della regione a settembre, se la situazione meteorologica non cambia, si prevedono misure di razionamento dell'acqua. L'allarme è stato lanciato oggi da Publiacqua nel corso di un vertice convocato appositamente sull'argomento. Il rischio riguarda soprattutto gli acquedotti minori, mentre l'area fiorentina è ben servita dall'invaso di Bilancino. "Tutti gli acquedotti collinari sono in forte o fortissima crisi - afferma Filippo Vannoni, presidente di Publiacqua -, tutti i pozzi e i piccoli laghetti sono crollati di produzione, quest'ultima ondata di caldo ha prosciugato le risorse di quegli acquedotti. Stiamo intervenendo con autobotti riempiendo i serbatoi perché vogliamo preservare quegli ecosistemi: in Chianti siamo a 10 autobotti al giorno, ma dalla prossima settimana siamo pronti a raddoppiare". Barberino Val D'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa sono i comuni più a rischio, secondo il gestore del servizio idrico, ma la situazione presenta criticità anche nel Valdarno superiore e nella montagna fiorentina.

Il servizio meteorologico della Regione Toscana, ricorda Publiacqua, prevede che per altri 40 giorni circa non avremo piogge significative, a parte episodici temporali. "Dobbiamo incontrare le amministrazioni delle zone più siccitose per fare i piani d'emergenza - ha affermato il presidente Filippo Vannoni - , perché da settembre se continua così dobbiamo partire col razionamento dell'acqua". Publiacqua ha inoltre rinnovato l'appello a "un uso responsabile della risorsa". Ma le perdite infrastrutturali si aggirano comunque intorno al 20% - 30%. Su questo fronte l'azienda si impegna da qui al 2021 a investire 80-90 milioni di euro all'anno nel potenziamento dell'infrastruttura. "In Chianti abbiamo già investito 50 mln - dichiara Vannoni -, e altri 33 mln sono previsti da qui a fine concessione. Abbiamo aperto una caccia alle perdite, raddoppiando le squadre che operano nelle zone a maggior rischio siccità".   Ma a seguito dell'allarme lanciato da Publiacqua, la Regione Toscana puntualizza in una nota: "Non è il caso di fare alcun allarmismo". Sulla base del parere ottenuto dalla Regione dal Consorzio Lamma, infatti, le piogge nel mese di settembre saranno con ogni probabilità nella norma. Bernardo Gozzini, amministratore unico del consorzio Lamma, il Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile, partecipato dalla Regione Toscana e dal Cnr, sostiene: "Secondo le nostre previsioni agli inizi di settembre dovrebbe ricominciare a piovere in maniera significativa. Ciò non consentirà di recuperare gli oltre 200 millimetri perduti nei primi sei mesi dell'anno, ma dovremmo tornare alla normalità almeno per ciò che riguarda le precipitazioni, con un cumulato atteso nel corso del mese che dovrebbe variare tra i 75 e i 115 millimetri".

IL PUNTO SULLE PRECIPITAZIONI Se si confrontano le precipitazioni del mese di giugno con le medie precedenti (1987/2016) si riscontra una riduzione del 50%, con punte superiori, per alcune aree, al 75%. I dati di previsione del Lamma non prevedono per il nostro territorio piogge significative per i mesi di agosto e settembre. Le temperature invece, ad eccezione della prima decade di maggio, negli ultimi mesi sono state superiori a quelle medie, con punte anche significative di 2 gradi medi superiori alla norma (dati escluso medie di luglio). Per questo, secondo Publiacqua, nei 46 Comuni riforniti dall'azienda si sta registrando una marcata riduzione delle risorse idriche i cui livelli sono quelli normalmente rilevati a metà settembre.

Ma secondo una nota richiesta dalla presidenza della Regione Toscana al Lamma dopo l'allarme lanciato dal gestore del servizio idrico, le piogge nel mese di settembre saranno con ogni probabilità nella norma. Queste le previsioni del Consorzio per il mese di agosto: dopo il passaggio di un sistema perturbato atteso per il 10-11 agosto (che potrà favorire locali temporali, anche intensi), nei giorni successivi si ristabilirà probabilmente un campo di alta pressione sul Mediterraneo, mentre il flusso perturbato interesserà marginalmente il nord Italia. Non sono quindi attese piogge significative, salvo occasionali fenomeni di instabilità pomeridiana sulle zone interne e in particolare sui rilievi appenninici. Le temperature, ben al di sopra della norma fino al 9 agosto, si riporteranno in media a partire dal 10 e rimarranno tali almeno fino al 14-15 del mese. A seguire possibile nuovo lieve aumento con valori di poco superiori alla media di riferimento. Per il mese di settembre si prevedono piogge nella media, così come le temperature. Si ricorda che la media delle precipitazioni cumulate nel mese di settembre (1981-2010) va da un minimo di 75 mm di Siena a un massimo di 115 mm riferito a Lucca. Si ribadisce, conclude la nota della Regione Toscana, che le previsioni stagionali elaborate dal Consorzio Lamma sono da considerarsi un servizio sperimentale.   LE RISORSE Publiacqua stima che, alle condizioni attuali, le zone servite da Bilancino possono essere in sicurezza almeno fino a fine ottobre. Tale situazione è monitorata da un tavolo coordinato dall’Autorità di Bacino ed a cui sono presenti tutte le maggiori istituzioni. Diverso l’orizzonte per tutte quelle aree dove l’integrazione da Bilancino è minore o assente e dove la riduzione considerevole delle risorse locali sta già facendo sentire il proprio effetto. Diversa ancora quella delle piccolissime frazioni o località, staccati dai sistemi acquedottistici principali, su cui l’unica soluzione d’intervento, peraltro in gran parte già in essere, è l’integrazione con autobotte.   LA SITUAZIONE SUL TERRITORIO Questo il quadro delle maggiori criticità individuate dall'azienda che gestisce il servizio idrico che si potrebbero attivare dalla prima e dalla seconda quindicina di settembre se perdurasse l’attuale situazione meteo. Alcune aree presentano già criticità importante con mancanze d’acqua nelle ore di maggior consumo e tra queste si segnalano sul Comune di Greve in Chianti le frazioni di Lamole, Dudda, Casole, Cintoia e limitrofe.   Inizio criticità previsto per la prima quindicina di settembre Montevarchi – per il capoluogo si possono verificare mancanze acqua nelle ore di maggior consumo, soprattutto nella zona alta di Pestello; per aumentare la disponibilità di risorsa è stato attivato il prelievo dal Canale Battagli e messo in marcia pompaggio da impianto Le Coste; Reggello – per le località Donnini, Cancelli e Pietrapiana previste mancanze d’acqua; attivate integrazioni con autobotti per preservare risorsa locale e ricerca perdite straordinaria; San Casciano Val di Pesa – il capoluogo potrà risentire di abbassamenti di pressione e mancanze acqua ai piani alti nelle ore di maggior consumo per il ruolo di snodo acquedottistico fondamentale per veicolare maggiore risorsa sui Comuni di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val D’Elsa. E’ stata messa in campo una manutenzione straordinaria dei locali pozzi; Mercatale e Chiesanuova e Romola si possono prevedere mancanze d’acqua nelle ore di maggior consumo; per aumentare la risorsa disponibile sono state attivate una ricerca perdite straordinaria e la messa in marcia della tubazione di via Faltignano; Scandicci – per San Vincenzo a Torri, Giogoli, Roveta e Marciola, a causa del depauperamento delle risorse dei pozzi sulla Pesa, si prevedono carenze nelle ore di maggior consumo; si integra con autobotte; Barberino Val D’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa – sono i due comuni dove la criticità è più forte a causa della riduzione dei locali invasi (Laghi di Fabbrica, Diga Migliorini); in questi due comuni sono già in corso integrazioni con autobotti e, per preservare risorsa locale, è prevista l’attivazione del Lago del Nero e di Antinori per metà agosto; sul lago Cortifedi il prelievo è già attivo; sono in corso attività di ricerca perdite straordinarie compresa l’attività sul collegamento La Botte-Sambuca, adduttrice fondamentale per portare acqua proveniente dall’Impianto dell’Anconella; Pistoia – per la parte nord della città servita dalle risorse locali (a nord della zona Stadio e di Viale Europa) sono attesi problemi di approvvigionamento che già si sono registrati per alcune ore nei giorni scorsi; per aumentare la risorsa disponibile sono stati presi contatti con RFI per ripristino della tubazione della Galleria di Pracchia - Sammommè e quindi per portare quell’acqua del Reno verso Prombialla. Intanto è stato già attivato prelievo dall’Invaso di Gello ed è stato messo in marcia il booster Forramoro; Castelfranco e Piandiscò: per la località Pulicciano sono attese mancanze d’acqua specialmente nelle ore serali.     Inizio criticità previsto per la seconda quindicina di settembre Loro Ciuffenna – per il capoluogo e la località San Giustino sono possibili razionamenti e autobotti per la seconda metà di settembre. Per aumentare la disponibilità di risorsa Publiacqua prevede l’attivazione a fine agosto di un prelievo straordinario dal fiume Ciuffenna e l’attivazione di un booster per la seconda località; Terranuova Bracciolini – per la loc. La Penna si possono verificare mancanze acqua nelle ore di maggior consumo; in attivazione un booster (pompa) entro agosto; Cavriglia – per il capoluogo, Castelnuovo dei Sabbioni e Vacchereccia si prevedono mancanze d’acqua nelle ore di maggior consumo; per aumentare la risorsa si è aumentato prelievo da Lago degli Allori, attivato booster Melograno da rete San Giovanni e messo in marcia potabilizzatore su lago degli Allori, un secondo potabilizzatore sarà attivato entro il 20 agosto; Reggello: per capoluogo, Pian di Rona, Ciliegi e Vaggio si prevedono mancanze d’acqua; per incrementare la risorsa disponibile è stato attivato un booster a Pian di Rona che porta acqua dalla rete Figline Valdarno; Rignano sull’Arno: per il capoluogo e Troghi si prevedono mancanze acqua per le ore di maggior consumo per riduzione della portata dei pozzi; per aumentare la risorsa attivata manutenzione straordinaria dei pozzi per il capoluogo e la messa in esercizio del pozzo Fornace per Troghi; Londa: nelle ore di maggior consumo si sono già evidenziate nei giorni scorsi mancanze d’acqua; è stata fatta un’opera di manutenzione straordinaria alle sorgenti. Tali situazioni potranno aggravarsi per ulteriore riduzione della risorsa; Vaglia: Montorsoli e Bivigliano carenze idriche per riduzione risorsa e alti consumi; sono stati realizzati interventi straordinari per aumentare il pompaggio; Greve in Chianti – per il capoluogo e per la loc. Panzano sono previste transitorie mancanze d’acqua; attivata ricerca perdite straordinaria e, per Panzano, la rimessa in esercizio dei serbatoi d’emergenza già attivati nelle precedenti siccità e posizionati nei pressi del cimitero; Castelfranco e Piandiscò – per il capoluogo si attendono mancanze d’acqua soprattutto nelle ore serali a causa della riduzione della portata dal Resco e del Pozzo Ghiacciaie; attivata ricerca perdite straordinaria.     AREE ATTENZIONATE Oltre alle aree e comuni citati in precedenza, sono sotto osservazione altri Comuni e località dove l’allerta è al momento minore ma che, con il protrarsi della mancanza di precipitazioni e la conseguente riduzione della risorsa, potrebbe aggravarsi nelle settimane future. Tra le aree principali ricordiamo: Agliana e Quarrata nel pistoiese, Grassina e San Donato nel Comune di Bagno a Ripoli, Sant’Agata nel Comune di Borgo San Lorenzo, Santa Brigida nel Comune di Pontassieve, Barberino di Mugello.

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