La morte di Niccolò Ciatti. La promessa alla famiglia: "L’Italia sta facendo la sua parte"

I funerali di Niccolò, ucciso in Spagna. Il mondo politico: il cordoglio da Renzi a Ferri. Altre indagini sui ceceni rilasciati

I funerali di Niccolò Ciatti

I funerali di Niccolò Ciatti

Scandicci (Firenze), 20 agosto 2017 -   GIUSTIZIA per Niccolò. Ai funerali del 22enne di Scandicci, i vertici istituzionali arrivati per l’ultimo saluto al ragazzo e ai familiari sono stati chiari. In mattinata, verso le 11, il primo ad arrivare è stato il segretario del Pd, Matteo Renzi. Si è fermato a lungo con il babbo del giovane, Luigi, con la mamma Cinzia, la sorella Sara e la fidanzata Ilaria.

«Ci ha portato la sua solidarietà di padre» ha detto Luigi Ciatti, ma all’uomo avrebbe garantito anche l’impegno politico ad aiutarlo nella sua battaglia per la verità. C’è un’inchiesta aperta dalla procura di Roma che punta ad accertare proprio quanto successo in quella notte maledetta a Lloret de Mar e a fornire elementi aggiuntivi alle autorità spagnole che dovranno giudicare Rassoul Bissoultanov e analizzare la posizione dei suoi due amici. «DI FRONTE a questa tragedia – ha detto il sottosegretario della Giustizia, Cosimo Ferri che era presente sia l’altra notte a Fiumicino, sia alle esequie – c’è rabbia e voglia di sapere la verità. La chiedono i familiari, la chiede il governo che vuole si faccia luce su quanto avvenuto. È stato un episodio troppo grave, da quello che abbiamo capito non c’erano presupposti per la sicurezza del locale, non è stata rispettata la capienza. Dopo la tragedia hanno continuato a ballare come se nulla fosse. I nostri inquirenti sono al lavoro. Voglio ringraziare la procura di Roma, la dottoressa Tiziana Cugini che ha ricevuto la salma a Fiumicino con serietà e professionalità. Magistrato, carabinieri del Ros e medici del Gemelli hanno eseguito un nuovo esame (con la tecnica del body scanner, ndr) sul corpo con rapidità e sensibilità nei confronti dei familiari. Vanno ringraziati, lo dico da magistrato e non solo da uomo di governo.

L’indagine della procura si muove in maniera parallela rispetto a quella delle autorità spagnole. Alcuni esami specifici sul corpo del ragazzo sono stati ripetuti per fornire elementi in più e diversi che possono concorrere al raggiungimento della verità. Un’inchiesta che, grazie a norme recenti, nasce nell’ottica della collaborazione tra procure internazionali. Tutto il materiale probatorio finirà in un unico fascicolo nella disposizione delle autorità catalane». «ORA è importante – ha detto il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani – non lasciare sola questa famiglia. Da oggi, quando il distacco e il dolore si farà sentire ancora di più. Noi ci saremo, coi nostri servizi, e le nostre attenzioni».

Alle esequie, oltre al sindaco di Firenze, Dario Nardella e al vice sindaco di Lastra a Signa, Leonardo Cappellini, era presente anche il vice presidente della Fiorentina, Gino Salica, che ha donato ai familiari una maglia viola con il nome di Niccolò. «Un piccolo gesto per esprimere vicinanza – ha detto – in questi casi le parole sono veramente un di più. Cercheremo di stare vicino alla famiglia».

 

INCHIESTA - ESAMINATA LA SALMA COL 'BODY SCANNER' 

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