'L’Arno straripa a Firenze' fa il bis, al via l’allestimento a Careggi

L’inaugurazione della nostra mostra nella hall del nuovo ingresso

Alluvione Firenze, la mostra a La Nazione

Alluvione Firenze, la mostra a La Nazione

Firenze, 6 dicembre 2016 - Sono passati cinquant’anni da quella mattina del 4 novembre del ’66. Quando l’Arno, con quell’aria innocente di chi non sa quel che fa, ma con una forza crudele e distruttrice mai vista prima, invase Firenze. Ciò che seguì le prime ore di quel triste mattino di novembre, fu un lungo incubo, una battaglia non ancora del tutto finita. Che La Nazione, il giornale di Firenze, nonostante i danni dovuti all’acqua che invase la sua sede di via Paolieri, continuò a raccontare.

Un viaggio nel racconto quotidiano di quei giorni che, fino al 27 novembre scorso, La Nazione ha concesso a tutti di ripercorrere nella mostra «L’Arno straripa a Firenze», allestita negli spazi espositivi del nostro auditorium e inaugurata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma visto l’enorme successo di pubblico e il numero record di oltre 15mila presenze, tra cui moltissimi esponenti del mondo della politica, dell’economia, della cultura e numerosi vip, questo emozionante viaggio nella storia e nei ricordi prosegue da domani sera, giorno dell’inaugurazione, toccando una nuova tappa: l’ospedale di Careggi.

«Siamo lieti di ospitare quest’esposizione che ha suscitato grande interesse con notevole affluenza di visitatori, per consentire a tutti coloro che non hanno potuto visitarla, di poterla vedere - commenta il direttore generale dell’Aou, Monica Calamai -. La disponibilità de La Nazione consente a Careggi un’operazione culturale e sociale che rappresenta una nuova entusiasmante esperienza nell’ambito dell’umanizzazione delle cure».

La mostra sarà allestita nella hall del nuovo ingresso dell’Azienda ospedaliero universitaria, in Largo Brambilla 3, dove è stato messo a disposizione uno spazio espositivo nel grande ingresso, in cui si trovano punti informazione, sportelli per la consegna dei referti e alcuni negozi. Un luogo di passaggio ma anche d’incontro e di contatto fra l’ospedale e la città: in tutta l’area infatti, ogni giorno si stima una media di circa 21 mila accessi fra pazienti, familiari, dipendenti e studenti.

La mostra sarà aperta al pubblico a ingresso libero da giovedì e avrà l’identico allestimento del nostro auditorium. Tutti avranno dunque nuovamente modo di rileggere la cronaca di quei giorni dagli originali documenti dell’epoca, sfogliando virtualmente le prime pagine de La Nazione che hanno fatto la storia, grazie ai grandi tablet. Conoscere i volti degli Angeli del Fango nelle immagini storiche, ascoltare i racconti e le testimonianze dai docufilm, e nelle foto inedite dei lettori, da sfogliare su appositi pannelli, rivivere le storie di sopravvivenza e di rinascita della città.

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