Maturità, ecco come gli studenti si preparano alla grande prova

Intervista doppia a due studenti del liceo classico Michelangiolo di Firenze: due visioni molto diverse sull'allenamento ideale

Esame di maturità

Esame di maturità

Firenze, 20 giugno 2017 - Dopo 5 anni di studio finalmente puoi dire: 'E' finita!' ma non prima del tanto temuto esame di maturità. Non per tutti la maturità è vissuta come un'ansia perenne. Per questo abbiamo intervistato Caterina (nella foto) e Filippo, due ragazzi del liceo classico Michelangiolo di Firenze, ottenendo due punti di vista (quasi) opposti.

Caterina, studentessa del Michelangiolo
Caterina, studentessa del Michelangiolo

Come vivete la maturità a pochi giorni dall'esame?

Caterina: "Io non provo molta ansia, perché per le prime due prove non devo studiare molto. Invece credo di dover stare attenta a non cadere nel banale nella prima prova...".

Filippo: "Nonostante studi tutto il giorno, non provo tanta ansia perché so che l'esame è imminente ma non me ne preoccupo troppo".

In questo periodo avete cambiato le vostre abitudini quotidiane?

Caterina: "No, esco sempre con i miei amici dopo aver finito di studiare. Però mangio molto meno perché non sento la necessità di colmare la preoccupazione con il cibo".

Filippo: "Sì, ora non esco quasi mai con i miei amici, perché preferisco ripassare tutto il giorno. In questo periodo ho anche smesso di fumare perché non ne sento il bisogno e preferisco concentrarmi sullo studio".

Quanto e come studiate durante la giornata?

Caterina: "Studio relativamente poco perché mi sento pronta visto il percorso fatto durante l'anno, ma non studio mai né da sola né a casa, infatti spesso mi trovo con i miei compagni di classe al cafè delle Murate per studiare tutti insieme".

Filippo: "Studio tutto il giorno. Preferisco studiare da solo a casa, perché con i miei amici non studio bene quanto studio quando sono solo".

Quale prova temete di più?

Caterina: "Sicuramente non temo la prima e la seconda prova, mentre quella che più mi crea problemi è la terza prova".

Filippo: "A differenza di molti non temo l'orale, mentre trovo più difficoltà nelle prove scritte, perché mi sento limitato dalle tracce o dalle domande".

L'ansia da maturità esiste o è un luogo comune?

Caterina: "Credo assolutamente che sia un luogo comune, poi comunque entra in gioco la personalità e la soggettività della persona, quindi magari io posso provarne meno o più ansia di un'altra persona, ma comunque secondo me è un luogo comune".

Filippo: "Secondo me esiste, ma personalmente non la sento perché non sono una persona ansiosa. Sono consapevole che la maturità sia l'esame che mi separa dall'università e che comunque è una tappa obbligatoria per qualsiasi studente che vuole terminare i corsi di studio. Proprio per questo non voglio farmi pregiudicare dall'ansia pre-esame".

Alessia Amodeo - Pietro Cucchiarini

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