La compagna di Astori, Francesca da showgirl a mamma. 'Sono vicina a te, il mio sole'

Un amore forte, quello tra Davide e Francesca, nato cinque anni fa e dal quale è nata la piccola Vittoria

Astori con la compagna Francesca Fioretti

Astori con la compagna Francesca Fioretti

Firenze, 5 marzo 2018 - Una domenica come tante, vissuta da compagna di un calciatore e da mamma, che improvvisamente si trasforma in una giornata drammatica. Francesca Fioretti, come ogni giorno da quell’indimenticabile giorno di febbraio del 2016 quando ha messo alla luce una meraviglia di nome Vittoria, era insieme alla figlia quando ha ricevuto la visita di Pantaleo Corvino. Il direttore generale viola doveva arrivare a Udine poco prima della partita, ma alla Dacia Arena non si è mai visto. La chiamata dal ritiro viola e la tragica notizia della morte di Astori lo hanno bloccato in città e così, da uomo di società, è toccato a lui dare l’annuncio a Francesca della scomparsa di Davide. In via delle Terme, la strada scelta dalla coppia per diventare fiorentini a tutti gli effetti, è scesa improvvisamente una nebbia di tristezza e malinconia. Una domenica maledetta, inconcepibile, da vivere e da accettare. Lacrime e disperazione fino all’arrivo della macchina che l’ha accompagnata a Udine per dare l’ultimo saluto al suo «sole», come amava chiamarlo. Al suo fianco, prima di entrare in quella macchina Lucia, la figlia di Corvino.

Francesca Fioretti in partenza per Udine (foto)

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Davide e Francesca si erano conosciuti nel 2013. Lei, ex concorrente del Grande Fratello, era da poco tornata da un viaggio in Vietnam, quando a un festa di un amico in comune, aveva conosciuto il calciatore Astori, capitano del Cagliari. Una relazione sbocciata per l’intraprendenza di lui, curioso e appassionato di viaggi, proprio come lei. Cagliari, poi il passaggio a Roma, dove Davide ha alzato il livello della sua carriera indossando il giallorosso. Un anno nella capitale, poi un altro trasferimento, questa volta a Firenze, dove la coppia aveva deciso di mettere radici perché «Firenze è speciale, la sentiamo nostra» dicevano. Firenze è la città che ha cullato Vittoria, il frutto di un amore vero. Accanto a un uomo di uno spessore umano e morale così alto, Francesca aveva messo da parte la carriera da showgirl per sposare quella della mamma a tempo pieno. «Mi reputo una persona un po’ all’antica, molto attaccata alla famiglia – aveva detto subito dopo essere diventata mamma –. Certo, è importante il lavoro e ci tengo tanto alla mia indipendenza, ma col figlio si crea un legame talmente profondo da relegare tutto il resto in secondo piano. Voglio crescerlo io e ce la metterò tutta, non ho alcuna intenzione di lasciarlo con una tata per giornate intere». C’è spazio quindi solo per Vittoria e Davide, che per Francesca era tutto. «Il mio cuore, il mio lui, l’essere speciale, l’uomo della mia vita» scriveva spesso su Instagram, il social preferito per condividere i ricordi di una vita vissuta mano nella mano dal 2013. India, Maldive, Messico, Berlino alcuni dei viaggi affrontati insieme, sempre con il sorriso e la voglia di vivere la vita al massimo. Fino a ieri. Adesso, sotto a quelle foto piene di felicità, ci sono commenti di condoglianze di tifosi, amici, uomini e donne.

Il viaggio più lungo di Francesca è stato però quello verso Udine, affrontato con il dolore addosso. L’arrivo all’ospedale di Santa Maria della Misercordia poco prima delle 19 per vedere Davide per l’ultima volta, insieme ai genitori, Diego Della Valle e Giancarlo Antognoni. Capelli raccolti e un maglione bianco, il posto dietro in una macchina scura travolta dai flash. La fotografia di una domenica senza senso.

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