Madre e figlia ustionate per lozione alla benzina anti-pidocchi: "Gravi, ma si salveranno"

La bambina di 12 anni è ricoverata al Meyer in prognosi riservata

Il percorso di guarigione delle due sarà lungo

Il percorso di guarigione delle due sarà lungo

Firenze, 25 luglio 2017 - Ha usato la benzina. Benzina per cercare di eliminare i pidocchi. Ci è mancato tanto così che non uccidesse anche loro. Benzina cosparsa sulla testa che ha causato ustioni di secondo e terzo grado a entrambe. Gravissime. Mamma e figlia. Una ragazzina di 12 anni, fiorentina come la madre. Entrambe ricoverate in rianimazione, con i medici che ancora si riservano la prognosi. Si salveranno, dicono i sanitari, ma il percorso sarà lungo. Doloroso. E lascerà segni per sempre.

Il fatto è accaduto giovedì scorso: il liquido versato sulla testa della bambina ha subito ustionato la testa, il volto, le braccia e il petto, la schiena. Le bruciature sono estese sul 30% del corpo. La ragazzina è ricoverata al Meyer, ora che il peggio è passato, è stata spostata dalla rianimazione nella terapia subintensiva dell’ospedale pediatrico. Non rischia la vita, ma ancora per lei la prognosi non può essere sciolta, perché le esalazioni hanno causato lesioni anche alle vie respiratorie. Anche la mamma è in condizioni gravissime. Lei è stata subito trasportata al centro grandi ustionati dell’azienda ospedaliero universitaria pisana, a Cisanello, con bruciature alle braccia, al petto e al volto.

Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente che poteva trasformarsi in una tragedia ancora peggiore. L’ipotesi più probabile, secondo i primi accertamenti, è che le ustioni siano state causate da una fiamma, forse di una sigaretta accesa dalla donna, che avrebbe dato fuoco al preparato infiammabile. Possibile, in alternativa, che sia stato il liquido e le sue esalazioni a provocare le gravissime ustioni e le lesioni interne.

Sembra che la donna abbia seguito il suggerimento di una conoscente, che avrebbe consigliato di utilizzare la benzina per eliminare i parassiti dai capelli della figlia. Per questo lei avrebbe cosparlo la testa della piccola con un impacco di liquido infiammabile. Non è ancora chiaro se anche lei si sia sottoposta allo stesso trattamento.

Dal Meyer è subito partita la segnalazione dell’episodio alle autorità competenti. Ora si sta lavorando per ricostruire con esattezza l’accaduto.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro