SAMANTA PANELLI
Cronaca

Sempre più ladri nelle canoniche. «Il timore è trovarseli davanti»

Castelfiorentino, porte sfondate e paura: nel mirino le offerte di Natale

La chiesa di Santa Maria della Marca a Castelfiorentino. Foto Germogli

La chiesa di Santa Maria della Marca a Castelfiorentino. Foto Germogli

Castelfiorentino, 28 dicembre 2015 - «C’erano le offerte raccolte durante la Messa di Natale e quelle destinate ai poveri. Denaro importante, tuttavia insignificante rispetto alla nostra salute: siamo stati fortunati a non esserci trovati a tu per tu con i ladri e a non essere stati aggrediti come accaduto pochi giorni fa a Prato». Chi parla è don Valentino Cheli, da cinque anni alla guida della parrocchia di Santa Maria della Marca a Castelfiorentino, per la prima volta costretto a fare i conti con l’azione dei ladri. Un raid compiuto nella tarda serata del giorno di Santo Stefano, in barba alla festività e al Natale trascorso da appena un giorno: porte forzate, alcune sfondate, cassetti messi sotto sopra alla ricerca di denaro e delle buste contenenti le offerte. Un episodio del quale sono stati avvertiti i carabinieri della Compagnia di Empoli e che richiama alla mente la brutta storia di don Massimo Malinconi. E’ il parroco di San Pietro a Mezzana in provincia di Prato, aggredito e rapinato la notte di Natale da quattro banditi sorpresi in canonica, poi fuggiti con qualche centinaio di euro, lasciando il sacerdote a terra sanguinante.

«Quanto accaduto a Prato non può che fare timore - ammette don Cheli - E la mia gioia più grande è che chi si è intrufolato in canonica non ci ha fatto del male. Detto questo, non può che esserci amarezza: qui abbiamo la Caritas, con centro di ascolto, raccolta e distribuzione abiti fino alla mensa. Cerchiamo di dare una mano a coloro che ce la chiedono. Per questo dico: basta bussare e noi ci siamo, non rubate». Un appello che suona sincero e accorato. «A maggior ragione - prosegue il sacerdote - perché le offerte che avevamo in casa erano doni dei parrocchiani per le necessità della chiesa, oltreché per gli indigenti e i bisognosi», spiega. Un dettaglio che non sembra interessare ai malviventi, forse gli stessi, che nelle scorse settimane, sempre nel tardo pomeriggio, avevano ripulito prima la canonica della parrocchia di Sovigliana a Vinci, poi quella di S.Maria a Ripa a Empoli.

Tornando alla serata di Santo Stefano, a scoprire la visita dei banditi è stato il vice-parroco di Santa Maria della Marca, don Alfonso. «Saranno state le 18,30 più o meno quando è arrivato in canonica e si è accorto che qualcosa non andava», spiega ancora il sacerdote. I ladri avevano forzato due porte, danneggiandone un paio chiuse a chiave nell’intento di scoprire cosa ci fosse all’interno di quelle stanze ‘sigillate’. «Poi si sono accaniti su cassetti e mobili, sicuramente alla ricerca di denaro - commenta don Cheli - Sono anche riusciti a scoprire dove avevamo nascosto le buste con le offerte raccolte per Natale. Apparentemente sembra non manchi niente, forse qualche decina di euro o poco più». Forse i ladri, entrati in azione mentre i sacerdoti erano impegnati in chiesa, sono stati disturbati dall’arrivo del vice-parroco o da altri rumori e temendo di essere scoperti hanno preferito darsi alla fuga.