L'Empoli torna al successo, Lazio piegata 2-1

Le reti di Barba e Maccarone regalano il doppio vantaggio agli azzurri, inutile la rete biancoceleste di Djordjevic

La gioia empolese (Germogli)

La gioia empolese (Germogli)

Empoli, 9 novembre 2014 -  Dopo tre sconfitte consecutive l'Empoli di Sarri torna al successo. Le reti al 52' di Barba, perfetto colpo di testa su angolo, e di Maccarone al 55', girata da applausi, piegano 2-1 la Lazio e portano gli uomini di Sarri a quota 10 punti in classifica. Gli azzurri sono riusciti in quello che nelle ultime uscite era mancato: concretizzare al massimo le proprie occasioni da rete tenendo a bada gli attacchi degli avversari.

I primi venti minuti di gioco però sono di stampo biancoceleste. Candreva, Djordjevic e Parolo dal 9' al 14' hanno tre ghiotte palle gol che per fortuna fanno solo spaventare il rientrante Sepe. Col passare dei minuti la gara si assesta, l'Empoli riesce a trovare le giuste contromisure e al 21' reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Cavanda e Maccarone. Nella ripresa invece è tutta un'altra musica. Maccarone e soci appaiono subito più determinati, “cattivi”, vogliosi di portare a casa il risultato ed è così che in tre minuti, dal 52' al 55' l'Empoli trova il doppio vantaggio. Dopo sette minuti dall'inizio della seconda frazione di gioco Barba (un passato nel settore giovanile della Roma) incorna su angolo di Valdifiori e firma l'1-0. Al 55' invece grande schema su punizione degli azzurri. Zielinski scucchiaia in area dai venti metri, Maccarone gira al volo e firma il raddoppio. 2-0.

La gara a questo punto pare in cassaforte per gli azzurri, ma della serie le vittorie sofferte sono le più belle. Al 58' Pioli mette in campo il panzer Klose per dare una scossa ai suoi togliendo Braafheid disegnando una Lazio super offensiva con in campo contemporaneamente proprio l'attaccante tedesco, Anderson, Ederson, Djordjevic e Candreva. La trazione anteriore laziale dunque dà proprio i suoi frutti al 67': bella discesa dalla destra di Candreva, cross e colpo di testa di Djordjevic. 2-1. Gara riaperta. L'inierzia fino al termine muta. L'undici di Pioli attacca, cerca di sfondare sugli esterni, ma a parte un bel colpo di testa di Djordjevic con intervento prodigioso di Sepe, occasioni da gol nitide proprio non si sono viste. Bene così Empoli, dopo la sosta arriva il Parma al “Tardini” per uno scontro diretto in piena regola per la salvezza, per uno scontro da vincere.

Gianni Capuano