In carcere ingiustamente per 22 anni, risarcito con sei milioni e mezzo

Caso Gulotta, stabilita la cifra per risarcire l'uomo ingiustamente detenuto. Lui ne aveva chiesti 56

Giuseppe Gulotta

Giuseppe Gulotta

Empoli, 12 aprile 2016 - Vittima di un gigantesco errore giudiziario, Giuseppe Gulotta verrà risarcito con sei milioni e mezzo di euro. L’ex muratore di Certaldo, ergastolano per errore, assolto dopo 22 anni di carcere ingiusto, per quasi 40 anni ha dovuto affrontare un calvario giudiziario. Uno dei mali d'Italia. Il suo è uno dei casi più gravi di errore giudiziario nel nostro Paese.

Nessuno potrà restituire a Gulotta gli anni di vita persi dentro a un penitenziario per colpa di chi lo ha ingiustamente condannato come esecutore materiale della cosiddetta strage di Alcamo, vale a dire l'omicidio di due carabinieri in una caserma di Alcamo Marina, nel gennaio 1976.  Indotto a confessare dopo essere stato torturato, Gulotta ha poi passato 22 anni in carcere da innocente. Una volta sancita la sua estraneità ai fatti, Gulotta ha chiesto tramite i suoi avvocati Pardo Cellini e Baldassarre Lauria, 56 milioni. La corte d'appello di Reggio Calabria ha invece condannato il Ministero dell'Economia a pagare a Gulotta 6 milioni e mezzo, anzi: 6.530.031,70, per essere precisi al centesimo.

"Stiamo valutando un ricorso in Cassazione - spiega l'avvocato Cellini - Se da un lato siamo soddisfatti perché con la decisione dei giudici di Reggio Calabria finisce questo lungo percorso, dall'altro non ci soddisfa che sia stato riconosciuto un indennizzo e non un risarcimento" di quanto patito da Gulotta che quando fu arrestato aveva 18 anni.