Fulmine colpisce centro per ragazzi autistici, 14 feriti

Era in corso una riunione degli operatori

La Casa di Ventignano (Germogli)

La Casa di Ventignano (Germogli)

Fucecchio, 10 novembre 2014 - Sono 14, in totale, gli operatori del centro disabili di Ventignano rimasti feriti stamani all'interno della struttura colpita da un fulmine che ha sfondato il solaio e fatto esplodere l'impianto elettrico. Tre di loro hanno riportato ustioni di primo e secondo grado (alle mani e alla testa) e traumi dovuti allo scoppio e alla caduta di calcinacci, mentre i rimanenti undici hanno riportato intossicazioni da fumo. Il fulmine ha infatti provocato un principio di incendio. Lo precisa la Asl 11 che gestisce il centro per ragazzi autistici. Undici di loro sono già stati dimessi dall'ospedale San Giuseppe dove erano stati portati. Il bilancio poteva essere ben più grave se nella struttura, che si trova nella frazione di San Pierino, nel comune di Fucecchio, fossero già arrivati i ragazzi. Uno solo era presente, ma in un'altra stanza, alle 9,15 quando la violenza del fulmine si è scaricata. L'Asl 11 ha attivato il piano per le maxiemergenze. Sul posto sono state inviate 3 automediche e 4 ambulanze di primo soccorso di varie associazioni di volontariato. A scopo precauzionale era stato inviato anche un punto medico avanzato arrivato insieme ai vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri. Ora il problema è dare continuità al servizio perchè, come ha sottolineato il direttore sanitario dell'Asl 11 Renato Colombai, che nel pomeriggio ha incontrato i genitori dei ragazzi (in tutto una trentina), 14 dei 18 operatori del Centro sono rimasti coinvolti. «I casi più complessi saranno subito presi in carico - ha detto la vicepresidente della Regione Toscana, con delega al sociale, Stefania Saccardi -. Per gli altri ragazzi la direzione della Asl 11 si è impegnata in queste ore nel sopralluogo a diverse strutture locali disponibili. Ci stiamo organizzando per tornare quanto prima a regime, se pure temporaneamente in altra sede, per non lasciare sole le famiglie». «L'impegno dell'Asl 11 - ha aggiunto Colombai - è di comprimere il più possibile i tempi, consapevoli del disagio che stanno vivendo i ragazzi e i loro familiari e anche gli operatori».