SAMANTA PANELLI
Cronaca

Furti in ospedale, la Cgil: "Un problema serio"

Dopo la raffica di raid nella struttura, il sindacato annuncia: "Chiederemo un incontro"

Il nuovo ospedale San Giuseppe di Empoli

Il nuovo ospedale San Giuseppe di Empoli

Empoli, 26 settembre 2017 - «Quanto accaduto è inevitabilmente un preoccupante sintomo di scarsa sicurezza: chiederemo un incontro alla dirigenza». La funzione pubblica della Cgil prende posizione, dopo la denuncia de La Nazione in merito a ripetuti furti in ospedale. Poche sere fa, qualcuno ha svuotato una decina di distributori automatici. In una notte, muovendosi indisturbato fino al quinto piano. La Asl fa sapere che «il San Giuseppe è dotato di un sistema di videosorveglianza con telecamere nelle zone di accesso e che, di notte, è presente il servizio di portierato» mentre «una guardia giurata effettuata diverse ronde sia all’interno che nelle zone esterne. Inoltre, in alcune zone sono presenti sistemi anti-intrusione con porte allarmate».

Bene, ma la sensazione è che si possa e debba fare di più. «Ci sono passaggi da rivedere – commenta Simone Baldacci, infermiere e funzionario del sindacato per l’area fiorentina ed empolese Asl Toscana centro – Il primo riguarda la modalità di accesso dei visitatori, in orario notturno». Dalle 23, «l’utente arriva alla porta, specifica che deve prestare assistenza a un malato, riceve il pass ed entra – spiega il sindacalista – Ma non c’è comunicazione portineria-reparto: l’addetto all’accoglienza non ha modo di verificare se davvero deve prestare assistenza». Ma i guai vanno oltre.

C’è il nodo guardie giurate, «una sola che, giustamente viste le criticità, gravita in pronto soccorso. Lì serve una presenza fissa, ma le altre aree della struttura assai ampia non possono essere lasciate scoperte. E’ necessario un altro operatore, lo chiederemo alla luce di questo ennesimo episodio. Un campanello d’allarme». Una riflessione è necessaria, magari valutando anche l’installazione di altre telecamere.

«Ci sono normative stringenti in merito alla videosorveglianza nei luoghi pubblici – precisa l’esponente della Cgil – ma credo che sarebbero un ottimo deterrente e un altrettanto valido strumento di ausilio a eventuali indagini». Osservati speciali «i corridoi dove si trovano ascensori, scale e distributori automatici. Perché così non si può andare avanti – taglia corto Baldacci – Stavolta i malviventi si sono concentrati su spiccioli e macchinette, ma a rischio c’è la sicurezza di cittadini e dipendenti. L’ospedale non può essere terra di nessuno».