Concordia, completato l'ormeggio al porto di Genova; Sloane: "E' andato tutto alla perfezione"; Renzi: "Sono orgoglioso" / LA DIRETTA

ORMEGGIATA ANCHE LA SCARAMANZIA - di Gianluigi Schiavon / DIRETTA VIDEO DA YOUREPORTER / LA NAVE IN PORTO: LE FOTO DELL'ARRIVO / LE AUTORITA' PRESENTI AL PORTO Il lungo viaggio della nave dal Giglio alla Liguria. Mazzo di fiori sulla plancia della nave per ricordare le 32 vittime. La visita del premier Renzi LE 13 BITTE CHE DIVENTANO 14 CONTRO 'LA PROFEZIA DELLA SVENTURA' DELLA CONCORDIA / CODACONS:"METTETE ALL'ASTA GLI OGGETTI DELLA CONCORDIA"/ UN PICCOLO TONNO "SALUTA" LA NAVE / LIVEBLOG / IL VIAGGIO IN DIRETTA / LIVE TWITTER #concordia / GLI AMORI NATI AL GIGLIO/ I PREPARATIVI A GENOVA/ SECONDO GIORNO DI VIAGGIO, VIDEO / LA PROTESTA CORSA /IL TUFFO SENZA IL RELITTO / PARTENZA, FOTO AEREE / TIMELAPSE RIMOZIONE / VIAGGIO MOVIMENTATO

La Concordia dentro il porto di Genova

La Concordia dentro il porto di Genova

Genova, 27 luglio 2014 - La Costa Concordia è ormai ormeggiata nel porto di Genova. La nave naufragata all'Isola del Giglio due anni e mezzo fa ha terminato il suo viaggio dalla Toscana alla Liguria. La missione di trasferimento può dirsi dunque conclusa con successo. Ed è grande la soddisfazione per il team che ha effettuato la rotazione prima e il rigalleggiamento poi. Nick Sloane, il salvage master sudafricano che ha condotto le operazioni, appena sceso a terra al termine delle operazioni ha commentato: "E' andato tutto bene. Sono molto contento. E' bello essere arrivati qui, è bello aver terminato il lavoro". Sloane ha poi ringraziato la "squadra eccezionale" che ha fatto in modo che tutto si svolgesse "alla perfezione". Anche il premier Renzi si è detto soddisfatto: "Sono orgoglioso di questo straordinario team che ha portato a termine il progetto", dice ricordando però le trentadue vittime della tragedia. Giovanni Lettich, il capo dei piloti di Genova che ha riportato la Concordia in porto e curiosamente è anche l'uomo che, nel giorno del varo nel 2006, la guidò per la prima volta fuori dal porto di Genova, ha ricordato: "L'avevo accompagnata fuori e oggi l'ho riportata dentro ed è un dispiacere vederla in queste condizioni". Lettich ha anche commentato come la nave sia uscita indenne dal viaggio e abbia rispettato in pieno la tabella di marcia: "E' andato "tutto bene" anche se il vento stamattina ha rallentato le operazioni di ingresso della Concordia nel porto di Genova". Nello scalo di Prà-Voltri la Costa Concordia verrà smantellata in varie fasi che si protrarranno nei mesi. Anche la delicatissima manovra di accostamento alla diga è andata via liscia. In questa zona dello scalo di Voltri ci saranno le prima fasi di smantellamento. Poi si proseguirà in altre zone del porto. In tutto lo smantellamento durerà due anni. I materiali della nave verranno in buona parte riciclati. E' una giornata di sole a Genova. Il meteo alla fine ha premiato il team che conduce le operazioni. 

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GLI ORMEGGI - I tecnici hanno posizionando le panne antinquinamento di profondità attorno al relitto, concludendo così tutte le operazioni necessarie alla permanenza della Costa Concordia lungo la Foranea del porto di Prà-Voltri. L'allineamento al molo della nave si è concluso con le manovre di poppa. Poi l'imbarcazione è stata fissata con dei cavi al molo. La Concordia nell'ultimo tratto ha viaggiato a una velocità quasi impercettibile, 0.3 nodi, trainata a turno da otto rimorchiatori, con il supporto di tutta una serie di imbarcazioni sempre messe a disposizione dall'Autorità Portuale genovese. "Genova era la soluzione più credibile per lo smantellamento, altre non ce n'erano", ha detto il prefetto Gabrielli, a capo di tutta l'operazione. 

IL PASSAGGIO DI PROPRIETA' - Adesso la Concordia non è più di Costa Crociere. Alle 15.40 di questo pomeriggio è stato firmato l'atto notarile che sancisce il trasferimento della proprietà della Concordia da Costa Crociere al raggruppamento Saipem-San Giorgio del porto. Lo rende noto l'ufficio stampa del gruppo di aziende che ha curato il recupero del relitto. L'atto prevede che la vendita sia effettuata allo scopo specifico della demolizione e del riciclo, secondo gli accordi e le prescrizioni concordate con le autorità e principalmente con il ministero dell'Ambiente.

L'ARRIVO DEL PREMIER RENZI - Il presidente del consiglio Matteo Renzi è atterrato intorno alle 12.45 all'aeroporto di Genova con un Falcon governativo. Una imbarcazione della Capitaneria ha portato il premier nella zona della Concordia. Renzi è accompagnato dalla moglie Agnese. Il premier ha salutato le autorità locali allo scalo aeroportuale genovese per poi appunto spostarsi in auto al porto e quindi sotto la Concordia. Dopo la perlustrazione il premier è sceso a terra per un giro sul molo insieme, tra gli altri, al prefetto Gabrielli e al ministro della Difesa Pinotti oltre al ministro dell'Ambiente Galletti.

IL PREMIER RENZI/1 - "ORGOGLIOSO DI AVERE QUESTI INGEGNERI" - Il premier Matteo Renzi, arrivato a Genova per visitare la Concordia, parla sul molo. "Un giorno che non può essere definito il giorno del lieto fine - dice - E' tuttavia un giorno di ricordo, di ricordo delle vittime, di gratitudine verso gli abitanti dell'Isola del Giglio. Sarà importante far notare al mondo quanto il Giglio sia un tesoro straordinario di una bellezza rara. Un'isola che ha mostrato di avere un elemento in più, il grande cuore degli abitanti. E' naturalmente un giorno nel quale dobbiamo dire grazie, ed è questo il momento in cui non dobbiamo dire fine, questo è l'inizio di una cosa nuova. Grazie a chi ha fatto qualcosa di impossibile. E' merito della Costa, che voglio ringraziare. Tutto è avvenuto per l'errore di qualcuno. Sappiamo che non si torna indietro da quella vicenda, ma la gratitudine di chi ha lavorato con noi c'è tutta e l'ho espressa a Costa invitandolo a percorrere insieme l'ultimo miglio da fare. La gratitudine più grande è per chi ha compiuto l'impresa. Un team che conferma che se è vero che l'errore di uno può creare un danno, la qualità di tante persone riesce a riportare una nave che sembrava spacciata". Uno dei tecnici andò da Renzi quando il premier era ancora sindaco: "Mi disse che la prima cosa da sistemare era la scuola italiana. Questi sono i nostri ingegneri, i nostri tecnici che guardano la futuro. Grazie anche alla Protezione Civile e al prefetto Gabrielli, che ha fronteggiato qualche cattiveria di troppo. Grazie a tutto il mondo delle forze armate. L'Italia non è più quella della retorica noiosa". 

IL PREMIER RENZI/2 - "INVESTIREMO ANCHE SU PIOMBINO" - Su Genova il premier dice: "Le nostre città possono essere in grado di attrarre investimenti internazionali e il porto di Genova va in questa direzione. Genova è uno dei fiori all'occhiello. Qualche settimana fa firmammo qui l'accordo su Ansaldo Energia ma mai come in questo momento l'Italia è straordinariamente attrattiva rispetto agli investimenti stranieri. Ve ne accorgerete per ciò che avviene a Piombino. Piombino non poteva accogliere questa nave. Era impossibile che lo facesse, ma noi a Piombino investiremo non solo con investimenti internazionali ma anche con lo smantellamento di alcune navi militari. E vorrei non dimenticare le tante città a cui va la nostra attenzione. Questo è un nuovo inizio che si porta dietro una tragedia impossibile da cicatrizzare, ma porta anche nel cuore il fatto che se l'errore di qualcuno crea un danno enorme è anche vero che una comunità di donne e uomini intelligenti può rimettere in moto la speranza". 

La Concordia dentro il porto di Genova

PORTACONTAINER SALUTA LA CONCORDIA CON LA SIRENA - In rispetto alle trentadue vittime, come omaggio alla tragedia del mare, una nave portacontainer che ha attraccato vicino alla Concordia nel porto di Genova ha fatto suonare le sue sirene. Una sorta di saluto in gergo marinaresco. La nave è la portacontainer Virginia. Un momento che ha commosso chi era nella zona. 

GABRIELLI: "DEDICO LA MISSIONE A CHI NON CI CREDEVA" - "Piu' che remare contro, in molti hanno pensato agli affari propri. Altri hanno pensato a coprirsi le spalle rispetto a responsabilita' che immaginavano di avere". Lo ha detto Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, attendendo l'attracco a Genova Voltri della Costa Concordia, rispondendo agli scettici sull'esito della rimozione del relitto. "Ora inizio a togliermi i sassolini dalle scarpe", ha aggiunto Gabrielli riferendosi a "quelli che aspettavano questo giorno per dire 'io l'avevo detto'. A queste persone va il mio pensiero commosso, nella vita si dicono tante cose, purtroppo questa fatidica frase non potra' essere detta". Nomi? "Basta guardare le rassegne stampa per trovarne a bizzeffe". Un altro sassolino che Gabrielli si è tolto riguarda le polemiche degli ambientalisti: "Nell'economia complessiva dei problemi ambientali, la Concordia è stato un tema molto marginale. In giro per l'Italia ci sono scempi che meritano ben maggiore attenzione di quella data a Concordia". Poi il suo pensiero va alle vittime del naufragio: "In questa tragedia c'è ancora per me e tanti altri, come i sommozzatori, un momento particolare e decisivo. Il giorno in cui potremo chiamare Kevin... Quello sarà il compimento di tutta l'attività". Lo ha detto il capo della protezione civile riferendosi alle ricerche di Russel Rebello il cameriere di Costa Concordia ancora disperso. Kevin è il fratello al quale Gabrielli vorrebbe dare la notizia del ritrovamento. Già al suo arrivo Gabrielli era stato preso d'assalto dai cronisti. "Voglio bene al Giglio - aveva detto - Ora dobbiamo impegnarci per il ripristino ambientale, dobbiamo impegnarci a tenere accesi i riflettori". Sulla Protezione Civile in genere: "Ho avuto la fortuna di operare con tutti i dirigenti e il personale della Protezione Civile, prima additata come una sorta di associazione a delinquere. Le persone oggi indicate come autori di un successo importante sono le stesse che prima venivano guardate con sospetto. Al di là della posizione del dottor Bertolaso, cui secondo me resterà poco delle accuse a lui rivolte, mi dite quanti funzionari sono finiti in cella? Credo che con questa vicenda non si riscatti la Protezione Civile perché il sistema di Protezione Civile è molto più forte di quello che si dice". Su Genova: "Ha saputo creare le condizioni per offrire una soluzione percorribile e credibile".

L'AMMIRAGLIO TORTORA CITA MANDELA: "UN'IMPRESA SEMBRA IMPOSSIBILE FINCHE' NON SI ARRIVA A REALIZZARLA" - Il supervisore tecnico dell'osservatorio di monitoraggio Costa Concordia ha commentato il passaggio di proprietà e responsabilità del relitto: "Ora la Concordia passa nelle mani di enti industriali genovesi che dovranno fare con un'altra impresa: demolire la Concordia nel rispetto della dignità della nave e dell'ambiente". L'ammiraglio Tortora ha poi raccontato la traversata:  "Il mare è stato morbido e benevolo con la Concordia. E la nave per altro non ha sversato nulla sul mare, nonostante gli annunci catastrofici di qualcuno. L'unico momento difficile è stato il forte temporale dell'altra notte che mi ha svegliato perché la barca ha iniziato a muoversi diversamente, ma tutto è andato bene". "Ci sono stati momenti difficili, come la fase delle trivellazioni per installare la piattaforma - ha detto l'ammiraglio Tortora, al termine delle operazioni di messa in sicurezza di Concordia -, lì abbiamo perso almeno 5 mesi e il momento del parbuckling perché temevo che una parte della nave potesse cedere". "La convinzione che l'opzione che stavamo scegliendo era la più concreta l'ho avuta sulla base di alcuni fattori - ha proseguito -: la scelta di una industria italiana straordinaria, la Fagioli, che ha sistemi di tiro precisi fino al millimetro; l'altro che si poteva vedere cosa succedeva sott'acqua". "Questa vicenda straordinaria si è riempita di contenuto umano. Hanno collaborato 26 diverse nazionalità - ha aggiunto - Se c'è mai stato un lavoro internazionale è stato questo. Con Sloane mi sono trovato splendidamente e lo ringrazio per tutto l'impegno che ci ha messo". Al termine del suo intervento in conferenza stampa, Tortora ha dichiarato: "Ringrazio tutti e in particolare il mio nuovo amico Nick Sloane e per lui ricordo una frase del suo connazionale Nelson Mandela che diceva 'Un'impresa sembra essere impossibile ma poi si arriva a realizzarla'". 

PER PORCELLACCHIA, L'INGEGNERE DI COSTA, GENOVA E' SEMPRE STATA LA SOLUZIONE MIGLIORE - L'ingegner Porcellacchia di Costa ha affermato riferendosi alle pressioni per portare la nave nei cantieri toscani: "C'è stato un momento in cui non eravamo sicuri che la nostra proposta di portare la nave a Genova fosse accolta. Questa cosa ci ha molto preoccupato, per noi Genova era la migliore soluzione. Poi quel momento è stato superato e i risultati li abbiamo visti". Porcellacchia ha poi affermato: "Ho sempre creduto in questo progetto, ho sempre avuto la convinzione che questo progetto sarebbe andato in porto. La certezza l'ho avuta quando abbiamo istallato due galleggianti a prora. Quello è stato il momento in cui è stato realizzato qualcosa di complicato, ma che ci ha dato la consapevolezza del successo". Infine sul tragitto ha commentato: "Il viaggio è andato molto bene, stava procedendo tutto così bene che rischiavamo di sbagliare i piani di navigazione, avevamo detto che servivano quattro giorni e rischiavamo di arrivare in tre. Ho chiamato Sloane e gli ho detto di rallentare". "Sono stati determinati in tutta l'operazione gli ingegneri italiani - ha poi concluso -. Grazie anche a Gabrielli che è stato il grande regista dell'operazione". 

IL MINISTRO: "I FRANCESI SI FIDINO DI PIU'" - C'è grande ottimismo ma ovviamente anche grande prudenza rispetto alle varie fasi. Il ministro dell'Ambiente Galletti, che segue l'operazione dice: "Tutto prosegue nel migliore dei modi. Comunque i tempi non sono un problema, Concordia non e' un treno che deve arrivare a una certa ora". Intorno alle sei è avvenuto l'inizio delle operazioni di ingresso nel porto, che andranno avanti per diverse ore. C'è un vento abbastanza teso di tramontana a venti nodi e proprio per questo anche il prefetto Gabrielli, responsabile della rimozione, parla di possibili ritardi nell'ingresso al porto. "I francesi devono imparare a fidarsi un po' piu' di noi italiani. L'operazione Concordia e' andata molto bene, avevamo preparato tutte le precauzioni. Non c'e' stato alcun inquinamento", ha poi detto il ministro Galletti soffermadosi sull'operazione. "La buona riuscita - ha proseguito il ministro - sta in due elementi un privato solido e rispettoso degli impegni presi e un pubblico che, senza sterili polemiche, ha esercitato il suo ruolo di controllore". Sul naufragio il ministro ha infine detto: "Di fronte a quello che e' capitato al Giglio non c'e' risposta. Fu imperizia allo stato puro e la manovra che fu fatta non si poteva fare".

L'EMOZIONE DEI TECNICI TITAN - Alcuni tecnici della Titan Micoperi, in banchina a Pra'-Voltri, si sono emozionati guardando il grande relitto della Concordia entrare in bacino. "E' bellissimo - ha detto uno degli ingegneri - e' eccezionale vedere una cosa del genere entrare in bacino. Siamo emozionati e orgogliosi".

I RIMORCHIATORI E L'OPERAZIONE "CHIRURGICA" - Entrambi i rimorchiatori che hanno trainato la Concordia fino a Genova dal Giglio hanno staccato intorno alle 10.30 i loro cavi. La nave è rimasta quindi attaccata al "Messico", il più potente dei rimorchiatori del porto di Genova. Gli uomini dello scalo ligure, con la società Rimorchiatori Riuniti, hanno compiuto un'operazione chirurgica con le loro imbarcazioni per far raggiungere alla Concordia la posizione giusta. Sono otto in tutto le imbarcazioni dello scalo ligure che hanno guidato la Concordia al suo molo. Un'operazione storica per la marineria italiana. Migliaia di cittadini genovesi insieme a centinaia di telecamere di tutto il mondo hanno seguito le fasi di attracco. 

La Concordia all'imboccatura del porto di Genova

MOLTI I CURIOSI SULLE SPIAGGE - La spiaggia di Voltri è affollata di persone: molti con binocolo lungo le scogliere, molti con sedie al seguito, guardano dal litorale le operazioni di attracco della Concordia. "Siamo venuti al mare optando per questa spiaggia per vedere qualcosa di inedito anche se macabro", dice un bagnante a Primo Canale, emittente genovese. Alla gita domenicale in spiaggia qualcuno ha dunque aggiunto la curiosità. "Siamo anche emotivamente affezionati alla nave che è stata varata qui a Genova - dice un altro bagnante - La nave torna da dove è partita. Dobbiamo fare un sacco di complimenti al team che l'ha fatta rigalleggiare. Ho passato una settimana in crociera sulla Concordia nel 2009. Pensare che sono morte delle persone negli stessi saloni dove ero io è davvero struggente".

Un gruppo di persone guarda l'arrivo della Concordia da una spiaggia all'alba

IN PLANCIA UN MAZZO DI FIORI PER LE VITTIME - Commovente l'intervista di Tgcom 24 a Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi, una delle trentadue vittime della Costa Concordia. Vincenzi ha rivelato come è riuscito a far mettere dai tecnici un mazzo di fiori sulla plancia della nave a ricordo delle trentadue persone che non ci sono più - LINK. Nessuno dimenticherà quelle 32 anime che la notte del 13 gennaio 2012 non riuscirono a tornare a terra sani e salvi. I loro volti e i loro nomi, scolpiti nella memoria del Giglio e di tutta Italia, sono A QUESTO LINK.

La Concordia a Genova

RENZI CHIAMA IL SINDACO DEL GIGLIO - Sul piano istituzionale c'è da registrare anche la telefonata del presidente del consiglio Matteo Renzi al sindaco di Isola del Giglio, a cui ha rinnovato il sostegno del governo - LINK ALL'ARTICOLO

IL GRAZIE DI COSTA CROCIERE A NICK SLOANE - Tra l'altro l'amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm, è salito a bordo della Costa Concordia per un colloquio e un saluto al tema di Nick Sloane nella control room, che si trova sulla sommità della nave. Thamm, dopo essersi intrattenuto con gli ufficiali in plancia di comando, ha lasciato Concordia, riaccompagnato da una pilotina. "Il trasferimento - dice Thamm - e' avvenuto senza problemi per la grande competenza e professionalita' di tutti coloro che stanno effettuando l'operazione. Ho voluto personalmente ringraziare per lo straordinario impegno che hanno sempre messo in questo progetto e augurare a tutti buon lavoro all'inizio di una giornata di complesse operazioni di ormeggio. Ho sempre auto un alto livello di fiducia perche' conosco le persone coinvolte". 

 

L'ad di Costa Crociere Thamm con Nick Sloane, a capo del progetto di rimozione e trasporto della nav

LE AUTORITA' LOCALI AL PORTO - Ad accogliere simbolicamente la Costa Concordia ci sono le autorità locali, tra cui il presidente della Regione Liguria Burlando, il sindaco di Genova, Marco Doria e il presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo. Sono otto i rimorchiatori che sposteranno la Concordia e la manovreranno. Prima la nave sarà trainata verso ponente con la prua, poi ci sarà la manovra di poppa. Si tratta di operazioni che durerannoalmeno otto ore. La nave inizia adesso la sua rotazione per poi partire con la manovra di ingresso di poppa al Voltri Terminal Europa, di fronte al quartiere di Pra.

BURLANDO: "GRANDISSIMA CAPACITA'" - "Abbiamo dimostrato una grandissima capacita' costruttiva, tecnologica, ingegneristica del nostro Paese - ha proseguito - con la collaborazione anche di realta' americane, sudafricane, insomma una bella cooperazione per fare insieme una cosa molto importante per il futuro di questa citta'". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Burlando.

COSA SUCCEDE DOPO L'ATTRACCO - Quando sarà finita la fase di attracco, la nave sarà fermata con tredici bitte con cavi d'acciaio. Saranno dispiegate le panne per eventuali dispersioni di liquidi in mare. Nella prima fase ci sarà un alleggerimento degli interni della nave che verranno eliminati e non riciclati. Ma prima di tutte le operazioni si passerà a ispezionare la parte del relitto ancora non ispezionata alla ricerca dell'ultimo disperso, il cameriere indiano Russell Rebello il cui corpo potrebbe essere ancora all'interno dopo che al Giglio le ricerche dei sommozzatori hanno dato anche in questi giorni esito negativo. 

Da queste due webcam è possibile avere una panoramica dello scalo.

IL VIAGGIO DAL GIGLIO A GENOVA - Sono state quattordici le navi che seguono la Costa Concordia: navi dei tecnici del progetto di rimozione e navi delle autorità che svolgono campionamenti e che sono di supporto al team che effettua il trasferimento stesso. La nave è stata trainata da due rimorchiatori speciali che la guidano in quello che è l'ultimo viaggio prima che la nave sia smantellata nello scalo ligure. Tutto questo dopo la storica giornata del 23 luglio, quando la nave si è staccata definivitamente dall'isola, lasciando quella che è stata tragicamente la sua "casa" per 2 anni e mezzo. I giorni di navigazione sono scivolati via tranquilli. Giovedì c'era stata una manifestazione in mare con le imbarcazioni da parte della Corsica, che hanno protestato per il passaggioCon loro c'era anche Segolene Royal. 

IL PASSAGGIO DAL SANTUARIO DEI CETACEI - I timori erano per il passaggio dal santuario dei cetacei e dall'Arcipelago toscano, luogo di grandi biodiversità. Tutto è andato per il meglio. I campionamenti fatti intorno alla Concordia hanno dato esito negativo, non ci sono stati sversamenti o inquinamento. Una ricca fauna ha fatto capolino sulla superficie del mare. Delfini, ma anche un piccolo tonno che ha cominciato a saltare a pelo dell'acqua accanto alla Concordia testimoniano la grande varietà di specie che popolano questi mari. IL LINK DELLA FOTOGALLERY DEL TONNO CHE SALTA.

Dalla spiaggia di Voltri si guarda l'arrivo della Concordia a Genova