Grosseto, 13 gennaio 2014 - "Dolore indelebile" per la tragedia della Costa Concordia. E' quello espresso dall'ex comandante e imputato nel processo per la morte delle trentadue persone nel naufragio Francesco Schettino. Oggi è il giorno del ricordo, dell'incidente accaduto alle 21.40 del 13 gennaio 2012. Ma è anche un giorno di udienze del processo che si svolge nel Teatro Moderno di Grosseto. Schettino non sara' presente all'udienza odierna del processo che lo vede imputato e che potrebbe non tenersi per uno sciopero degli avvocati. Di sicuro, ci sarà un sit in dei parenti delle vittime che chiedono la verità, tutta la verità sulla vicenda. ECCO IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA DEL RICORDO AL GIGLIO. Di seguito la cronaca della giornata di commemorazioni tra il Giglio e Grosseto.

ORE 15.01 "POCA GENTE PER LE STRADE" - Da Toscana Notizie, l'agenzia di informazione della Regione, arriva una descrizione della giornata al Giglio: "La nave è ancora lì, (in piedi) davanti al porto, sommersa per trenta metri. Due anni dopo l'isola del Giglio sembra comunque tornata quasi ai suoi ritmi naturali e lo stesso relitto appare meno livido di quanto si mostrò appena riemerso dalle acque. L'isola appare silenziosa, baciata dal sole nonostante l'inverno, con il solo strillo dei gabbiani e la risacca lenta. Ci sono giornalisti venuti dall'America e dall'Inghilterra, dalla Germania, dalla Spagna e dal Medio Oriente oltre che dall'Italia. Ma le strette vie lungo mare sono pressoché vuote, giusto un po' di volontari ed associazioni impegnate in quella notte e nei giorni seguenti arrivati col primo traghetto della mattina, qualche naufrago (pochi, italiani e peruviani) e le autorità".

ORE 13.51: "SULLA CONCORDIA HO PERSO UN MILIONE DI EURO" - ''Ho perso una fortuna sulla Costa Concordia, ma tutta l'Italia ha perso qualcosa, per non dire poi delle vittime, dei morti. La mia collezione di abiti d'epoca in mostra sulla Concordia, a San Pietroburgo qualche mese prima era stata valutata un milione di euro''. Cosi' una delle superstiti del naufragio del 13 gennaio 2012, la giornalista Mara Parmegiani, ha spiegato, uscendo stamani dal Teatro Moderno di Grosseto, perche' chiede un risarcimento all'imputato del processo Francesco Schettino e al responsabile civile Costa Crociere spa. ''Come mai - ha detto - la Costa fa finta di non capire? Sono indignata e sorpresa che in Italia succedano cose cosi'''.

ORE 12.43: CORONA DI ALLORO IN MARE - Una corona di alloro in mare davanti alla Costa Concordia in memoria delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio. La corona, con la scritta Comune Isola del Giglio, e' stata depositata davanti alla prua della nave, dopo la benedizione del vescovo Gugliemo Borghetti dal sindaco Sergio Ortelli e da Beniamino Maltese di Costa Crociere. Insieme alla corona alcuni familiari delle vittime hanno voluto lanciare anche un mazzo di fiori in ricordo dei loro congiunti che due anni fa hanno perso la vita davanti a punta della Gabbianara.

ORE 11.47: VESCOVO ALLA MESSA: "NESSUNO DIMENTICHI" - "E' drammatico dover registrare naufragi della speranza, ma e' consolante vedere quali energie riescono a sprigionare. Nessuno dovra' mai dimenticare". E' quanto ha detto Guglielmo Borghetti vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello nell'omelia per la messa in suffragio delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. "La carica simbolica del naufragio - ha aggiunto Borghetti - e' qualcosa che sveglia nelle nostre coscienze determinati pensieri. Ancora oggi e' motivo di riflessione sulla nostra superficialita' di uomini ma anche di solidarieta' che puo' esplodere con slanci di generosita' come l'isola che in quell'occasione si e' aperta. Non abbiamo altro motivo di essere qui se non per fare una preghiera".

ORE 11.44: GABRIELLI, "SILENZIO E RIFLESSIONE" - "Oggi e' il momento del silenzio, della riflessione e del ringraziamento, se mai ce ne fosse ancora bisogno, all'isola del Giglio e ai suoi abitanti per quello che hanno fatto e continuano a fare". Lo ha detto il Commissario per l'emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli arrivato all'Isola del Giglio per partecipare alla messa di suffragio per le 32 vittime del naufragio di due anni fa. Parlando della tempistica dei lavori di rimozione che prevede che la nave lasci il Giglio entro giugno Gabrielli ha aggiunto "oltre al desiderio ci sono tutti i presupposti perche' diventi realta'".

ORE 11.06: "COLPE ANCHE DI COSTA" - "Le responsabilita' non sono solo del comandante Francesco Schettino, peraltro gia' appurate, ma anche di Costa Crociere, che ha responsabilita' ben maggiori" nel naufragio di due anni fa della Costa Concordia. Lo ha detto l'avvocato Massimiliano Gabrielli di Roma, che assiste col pool 'Giustizia per la Concordia' numerosi naufraghi, al termine del minuto di silenzio osservato in aula durante la breve udienza di stamani. Gabrielli ha anche polemizzato per il fatto che non e' stato organizzato alcun traghetto speciale per portare i naufraghi stamani a Grosseto, all'isola del Giglio dove volevano essere presenti per le cerimonie odierne. "Costa li ha lasciati a terra per la seconda volta - ha ironizzato l'avvocato Gabrielli - diciamo che purtroppo questa nostra iniziativa e' stata molto limitata dal fatto di non poterla unire alle iniziative previste sull'isola. Comunque sono in contatto con il sindaco per vedere se si riesce ad organizzare un traghetto speciale per il ritorno". L'orario invernale, infatti, prevede poche corse dal continente all'isola e viceversa con orari diurni, mentre la commemorazione del naufragio sara' fatta alle 21.45 a Giglio porto secondo quello che fu l'orario dell'impatto della nave contro gli scogli

Ore 10: NAUFRAGHI IN CORTEO - Intanto un corteo di naufraghi, una trentina, ha raggiunto in una specie di corteo il Teatro Moderno di Grosseto per partecipare ad un'udienza del processo e al raccoglimento in memoria delle vittime, a due anni dal naufragio. I giudici hanno accordato ai presenti lo svolgimento di un minuto di silenzio in aula. Magistrati, avvocati e gli stessi naufraghi hanno osservato il minuto di cordoglio in piedi, poi per lo sciopero nazionale degli avvocati penalisti l'udienza e' stata rinviata al 27 gennaio.