Concerto in Pieve con ballerini e Sbandieratori per i 10 anni del coro Voceincanto

Venerdì 24 novembre in Pieve con brani che hanno costituito la carriera del coro ed esecuzioni inedite. Finale con l'Inno del Saracino riscritto in polifonia a quattro voci

voceincanto

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Arezzo 17 novembre 2017 - Concerto spettacolo venerdì 24 novembre alle 21 nella Pieve di Arezzo per i dieci anni del coro Voceincanto diretto da Gianna Ghiori. Un  evento patrocinato dal Comune di Arezzo, dalla Fondazione Guido d’Arezzo, dall’Associazione cori della Toscana e in collaborazione con il corpo di ballo Centro Danza di Carolina Basagni, l’Associazione Rasenna, gli Sbandieratori di Arezzo.  Un anniversario speciale che Voceincanto vuole festeggiare regalando alla città un evento concerto in cui i giovani cantori ripercorreranno i momenti musicali più importanti della propria carriera in un programma ricco di colpi di scena e ospiti d’onore. A fare gli onori di casa sarà don Alvaro Bardelli parroco della pieve, a introdurre la serata Claudio Santori, Slavka Taskova Paoletti e la giornalista Anna Martini. Ingresso libero e gratuito. Veniamo al programma: il maestro Gianna Ghiori ha preparato un vero e proprio inno alla pace e alla fratellanza: “per crescere in musica, il primo passo è l’ascolto dell’altro – dichiara Gianna Ghiori – prima di cantare viene il riconoscersi in un unico gruppo, un’unica voce. Questa è la fratellanza che da sempre insegniamo nel Coro Voceincanto e che vogliamo celebrare per i nostri primi dieci anni di attività”. “Auguri a Voceincanto – ha aggiunto Roberto Barbetti, dirigente del servizio cultura e turismo del Comune – e auguri ad Arezzo che sta vivendo un momento magico dal punto di vista culturale. L’evento del decennale di Coro Voceincanto segue di una settimana il Polifonico Nazionale: un binomio di eventi all’insegna di Arezzo città della musica e della coralità”.

Ogni brano eseguito in Pieve durante la serata sarà il simbolo di un capitolo fondamentale della storia del Voceincanto, un racconto sonoro che saprà guidare passo dopo passo tutti gli ascoltatori. Per l’occasione il Voceincanto sarà in formazione completa, voci bianche e giovanili, accompagnato dalle voci mature dei Cantori di Vita dell’Associazione Voceincanto. Al pianoforte si alterneranno i maestri Rossano Tacconi, Maria Silvestrini e Mattia Senesi. Il programma musicale è prezioso, scelto per deliziare anche le orecchie più raffinate. Dal Gregoriano di “Cantantibus Organis” alle ninne nanne e canti della tradizione, “Lullaby” e “Angel Fly”, fino alle opere degli italiani contemporanei. Non potevano mancare i grandi della storia della musica con “Canticorum Jubilo” di Handel, “Jesu, Rex admirabilis” di Palestrina e il “Gloria RV 589” di Vivaldi, vere pietre miliari nell’evoluzione decennale del Coro Voceincanto. Ciliegina sulla torta di questa festa musicale è l’esecuzione in anteprima assoluta del brano “Laetentur Caeli” del maestro Mauro Zuccante. Il maestro, che ha composto e dedicato il brano proprio al Coro Voceincanto, assisterà in diretta a questa prima esecuzione tutta aretina, giunto in città per festeggiare insieme ai giovani cantori di Gianna Ghiori questo anniversario. E ancora: danza e ottoni con Carolina Basagni e il quintetto dei Rasenna Brass. Per festeggiare questo decimo compleanno si esibiranno le ballerine della  scuola di danza Carolina Basagni che danzeranno sulle note del “Gloria” di Vivaldi in una coreografia ideata da Fabrizio Betti. Gli ottoni dell’Associazione Rasenna accompagneranno il Voceincanto nell’esecuzione dei brani legati alla storia di Arezzo.

Per il Coro Voceincanto il 2017 non è solo il decimo anniversario, ma è anche l’anno in cui è riuscito a coronare il suo grande progetto di studio e divulgazione musicale: “La giovane voce di Arezzo nel mondo”. Il progetto, riconosciuto e sostenuto dall’ufficio cultura del Comune di Arezzo, ha visto e vede ancora il Voceincanto impegnato nel valorizzare la storia musicale aretina e celebrare le tradizioni del territorio. È attraverso lo studio e l’esecuzione di composizioni antiche e inedite che il Coro Voceincanto lavora per ricercare le radici dell’identità aretina. È nell’esecuzione della Laude a San Donato e nell’Ode ai Caduti di Campaldino, entrambe su testo di don Alvaro Bardelli, e nel Laus Trium Puerorum del maestro aretino Fosco Corti, che potremo ascoltare e riscoprire una memoria musicale viva della città. Gran finale sulle note dell’inno del Saracino con gli Sbandieratori di Arezzo. “Terra d’Arezzo”, riscritto in polifonia a quattro voci e pianoforte dal maestro Rossano Tacconi.