"Sollecito mi ha chiamato subito dopo l'assoluzione": parla il professore e amico di Raffaele

"Sono felice. E' venuto a trovarmi anche a Sansepolcro" racconta Alfredo Milani. Due volte a Roma nei giorni decisivi della Cassazione SU LA NAZIONE DI OGGI

Il professor Milani con Raffaele Sollecito

Il professor Milani con Raffaele Sollecito

Arezzo, 29 marzo 2015 - Da tutor ad amico di famiglia. Era stato a Roma mercoledì e vi è tornato venerdì . In prima fila davanti al Palazzo di Giustizia è stato fra i primi a esultare dopo l’assoluzione di Raffaele Sollecito nella vicenda dell’omicidio di Meredith Kercher.

C’è una figura di Sansepolcro nella storia di Perugia: si chiama Alfredo Milani,  ed è un docente proprio dell’Università di Perugia, che ha seguito Sollecito da quando studiava nel periodo della detenzione a Terni (era il 2009) fino alla seconda laurea in Informatica. Più volte Milani ha ospitato Raffaele a casa sua e anche qualche biturgense lo ha riconosciuto in giro per la città.

«Mi aveva chiamato al cellulare da Bisceglie intorno alle 21 di venerdì – racconta il professor Milani – dicendo di essere preoccupato. Dopo l’assoluzione, mi ha rifatto  uno squillo assieme a suo padre, Francesco e potete immaginare l’atmosfera gioiosa dall’altro capo del telefono.  Finalmente, giustizia è stata fatta.

Milani ha anche supportato il lavoro investigativo fornendo dati relativi al computer di Raffaele, in particolare il file del personaggio giapponese dei cartoni animati (Naruto) utilizzato poi dall’avvocato Giulia Bongiorno e importante per il collegamento con l’ora del delitto.  E ora aspetta un'altra visita.  « Non so quando, ma di sicuro lo rivedremo prima o poi qui a Sansepolcro».