Guerrina Piscaglia
Arezzo, 28 agosto 2014 - Il caso di Guerrina Piscaglia finirà a Chi lo ha visto?. Lo annuncia l'avvocatessa di Forlì che cura gli interessi della famiglia: è l'unico modo per raccogliere tracce utili a seguire che fine abbia fatto la donna, di cui si ipotizza che possa essere adesso nella Valtiberina Umbra, dalle parti di Città di Castello o addirittura ad Assisi. Si è allontanata, secondo le ipotesi più accreditate, in compagnia di un ambulante extracomunitario.
La donna è scomparsa il 1°maggio e da quel giorno non si hanno più notizie di lei. Uniche traccia i tre sms che sono stati ricevuti dalla suocera e in cui lei dice che si è stancata del marito e della vita che conduceva.Guerrina Piscaglia, cinquant’anni, residente a Ca’ Raffaello, potrebbe aver seguito un'immigrato del quale si era invaghita. All'inizio volontariamente, ma poi? Il dubbio resta che adesso sia trattenuta con la forza. Nel piccolo paese viveva con il marito, Mirco Alessandrini, il figlio di 22 anni disabile e i suoceri, cui negli sms dice che tornerà a prendere il figlio. Ma Ca Raffaello, comune di Badia Tedalda, un'enclave aretina in provincia di Rimini, nessuno l'ha più vista. Un giallo, anche perchè le sorelle di lei dicono che potrebbe anche essersi allontanata volontariamente ma che adesso forse qualcuno la trattiene con la forza. Perchè se no non è tornata a prendere il figlio come aveva promesso? Dopo la denuncia di scomparsa fatta dal marito, la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo e incaricato le forze dell’ordine locali di cercarla. Negli scorsi giorni si sono intensificate le ricerche nei boschi dell’alta Valmarecchia, con elicottero e cani. Ma della signora Gurrina non c'è traccia. Al momento l'ipotesi è quella dell'allontanamento volontario, forse per motivi sentimentali.
In efetti, come raccontano anche le sorelle,prima di sparire Guerrina aveva dato l'impressione di aver trovato un nuovo amore, al punto da irritare persino le parenti più strette, che l'avrebbero rimproverata aspramente. Il marito spiega che spera non sia successo niente di irreparabile, ma "a questo punto in casa con me non ce la voglio più". La procura ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza, ma è solo un espediente tecnico per tenere in piedi le indagini, il sequestro di persona. Si esclude lo scenario del delitto avanzato da un giornale romagnolo.