Nbpel, oggi le offerte, Bper non c'è. Le attese di Nicastro

Il presidente: mi aspetto manifestazioni di interesse anche dall'estero. I termini disposti dal bando. Ecco i possibili candidati (nella foto il presidente Nicastro)

Roberto Nicastro

Roberto Nicastro

Arezzo, 25 gennaio 2016 - Conto alla rovescia per la chiusura del bando  di vendita. Entro le 18 di stasera gli interessati devono farsi avanti. E per ora niente trapela sui nomi raccolti dai due advisor , Societè Generale e Oliver Wyman. Solo indiscrezioni, precedenti alla pubblicazione del bando di vendita, che è di martedì.

Ma intanto parla il presidente Nicastro a Radio 24. Per la cessione delle quattro banche, spiega, «ci aspettiamo manifestazioni di interesse anche dall'estero»: lo ha detto riferendosi a Carife, Carichieti, Banca Marche ed Etruria,  ricordando che le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro oggi alle 18. Nicastro ha ricordato che «è un primissimo passaggio, poi si capirà meglio nelle fase successive. Il primo stadio è in linea con queste procedure improntate alla trasparenza e alla maggior competitività possibile».

Quanto agli indennizzi, ricorda Nicastro, è "un lavoro molto molto complicato" e "per quanto ci riguarda faremo luce fornendo tutte le documentazioni necessarie per avviare un'azione concreta, le banche daranno tutte le informazioni necessarie rispetto a questo progetto molto importante per gli investitori coinvolti". 

Il termine era secco, appena sei giorni, tolti i festivi in tutto 96 ore. Segno che chi vende (cioè il Fondo di Risoluzione della Banca d’Italia, proprietario delle quattro New Bank) ha già un acquirente per le mani? Vedremo. Di certo c’è per ora che uno degli aspiranti più accreditati alla vigilia, ossia Bper, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, non pare intenzionata a partecipare. Lo confermano da Modena fonti informali dell’istituto di credito che già era stato in data room per Banca Etruria nel febbraio-marzo 2014, prima che l’esclusiva dell’aggregazione (poi fallita) venisse offerta a Popolare Vicenza, e che poi aveva trattato Bpel fino alla vigilia del commissariamento.

I vertici,  il presidente Ettore Caselli e l’amministratore delegato Alessandro Vandelli, avevano socchiuso la porta ma non sono mai ufficialmente scesi in campo. La tempesta borsistica sembra aver rafforzato le remore. Ci saranno ripensamenti dell’ultimo minuto? Qualche altro candidato spunterà dal Risiko delle Popolari impegnato nella corsa a Bpm? Ubi o Banco Popolare? Chi resta fuori potrebbe avere un qualche interesse a chiudere con una o tutte e quattro le banche salvata il 22 novembre. Il bando di vendita privilegia le offerte in blocco ma senza escludere lo spezzatino, che per l’Etruria potrebbe vedere la vendita separata di Del Vecchio, Oro Italia Trading e assicurazioni Bap.

Ci sono infine, insieme all’unica offerta ufficialmente confermata, quella di Primus, le candidature dei grandi fondi internazionali: Apollo Global Management, americano, Centerbridge, anch’essa di New York, e il londinese Anacap, il cui interesse pare tuttavia in declino.