Guerrina, ora arrivano anche i Ris che ispezionano la canonica e la casa del marito. E' sempre più giallo sul caso della scomparsa dal primo maggio

A Badia Tedalda continuano le ricerche della donna scomparasa cinque mesi fa SU LA NAZIONE DI OGGI

Guerrina Piscaglia

Guerrina Piscaglia

Arezzo, 3 settembre 2014 - Ora la cercano anche i Ris dei carabinieri e la cercano persino nella canonica della piccola chiesa del suo paese, Ca’ Raffaello, enclave della provincia di Arezzo, comune di Badia Tedalda, in pieno Montefeltro riminese. Lei si chiama Guerrina Piscaglia, ha cinquant’anni ed è sparita dal primo maggio. Quattro mesi senza dare la minima notizia, se non tre sms, inviati alla suocera, nei primi giorni dopo la scomparsa: «Sono stanca di questa vita e di mio marito, tornerò a prendere Lorenzo». Il figlio ventenne e disabile che la casalinga aveva avuto da Mirko Alessandrini,e a cui lei era molto legata. Ma da Lorenzo Guerrina non è più tornata, anzi ha smesso anche di farsi viva col cellulare che da settimane e settimane è staccato. La paura dei parenti, soprattutto delle sorelle, è che magari all’inizio si sia allontanata volontariamente, ma che adesso qualcuno la trattenga con la forza.

La settimana scorsa i carabinieri, cui il marito ha presentato la denuncia di scomparsa, avevano già organizzato una battuta in grande stile tra boschi e montagne dell’appennino. Poi sono scesi in campo i Ris, giunti da Roma, che lunedì hanno ispezionato prima la casa di lei e poi la canonica. Perchè proprio lì? Ufficialmente, la posizione della procura di Arezzo, che coordina le indagini, è netta: solo perchè nei pressi della chiesa, di cui si occupano due sacerdoti di colore, di origine congolese, la donna è stata vista per l’ultima volta a Ca’ Raffaello, nel tardo pomeriggio del primo maggio. Ma si sa come sono i paesi, dove le voci, magari infondate, corrono. Ce n’è un altra, ad esempio, secondo la quale Guerrina sarebbe scappata insieme a un ambulante marocchino, uno di quelli che battono le campagne con la loro povera mercanzia. Neppure il marito Mirko sa più cosa pensare: «Spero non sia successo niente di irreparabile, ma certo, se se n’è andata con qualcuno, in casa non la rivoglio». Lui si è affidato a un avvocato di Rimini, Francesca Faggiotto, che a sua volta ha messo in moto i meccanismi della Tv del dolore: della sparizione di Guerrina potrebbe presto occuparsi anche Chi l’ha visto?

Stando al poco che trapela dalla procura (a seguire il fascicolo, rubricato, ma è solo questione tecnica per tenere in piedi le indagini, come sequestro di persona, è il procuratore capo Roberto Rossi), l’ispezione (che non è una perquisizione) di lunedì è stata affidata ai Ris, e non ai carabinieri territoriali, perchè sono i soli che hanno cani addestrati a seguire le tracce umane più difficili. Se poi ci sia altro è presto per dirlo. Il giallo continua.

Salvatore Mannino