Spaccio a fianco del cimitero, prime denunce dalla gente

Giri strani, anche in pieno giorno. I carabinieri stringolo il cerchio e scatta il blitz: arrestato un quarantenne

I carabinieri davanti al bar di via Sormani a Cusano

I carabinieri davanti al bar di via Sormani a Cusano

Arezzo, 23 settembre 2016 - Spaccio a due passi dalle lapidi del cimitero. Un singolare market dello spaccio, a un centinaio di metri dalle tombe. Con un’operazione delle forze dell’ordine. E’ accaduto a Montevarchi dove un immobile a ridosso del cancello del camposanto era diventato il luogo prediletto per rifornirsi di cocaina ed eroina.

Anche in pieno giorno. A segnalare uno strano via vai di persone erano stati alcuni residenti nella zona o visitatori del cimitero che dall’inizio dell’estate avevano assistito all’intensificarsi di un pellegrinaggio non certo destinato all’omaggio ai cari estinti. Giovani e meno giovani, che facevano la spola tra un edificio nei pressi dell’area di sepoltura e i loro mezzi parcheggiati poco distante. Dalle denunce dei cittadini, quindi, ha preso il via l’attività investigativa condotta dai Carabinieri di Levane.

Appostamenti e verifiche hanno consentito ai militari di risalire al responsabile del commercio illegale. Ed è scattato il blitz per inchiodare lo spacciatore. Alle 7 di martedì gli uomini dell’Arma levanesi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni e con l’ausilio di unità cinofile, hanno fatto irruzione nello stabile arrestando per detenzione a fini di spaccio un quarantatreenne tunisino trovato in possesso di quasi cinque grammi di «neve», già suddivisa in dosi.

In casa un connazionale di 35 anni del fermato, denunciato per il medesimo reato. Nei locali è stato sequestrato l’armamentario classico per il confezionamento delle bustine e circa 2 mila euro in contanti.