La Verso Arezzo vara un progetto di social reading per le scuole

L’associazione presenta il metodo TwLetteratura per scoprire e analizzare i libri con i social network

computer

computer

Arezzo, 13 gennaio 2018 - Un progetto di social reading per permettere agli studenti aretini di scoprire e di studiare le opere della letteratura attraverso le nuove tecnologie. L’iniziativa è frutto dell’associazione Verso Arezzo che, attiva da due anni presso la Casa dell’Energia con l’Urban Creativity Lab per fornire ai giovani occasioni di incontro e crescita, ha deciso di portare in città il metodo TwLetteratura che è stato pluripremiato a livello internazionale come modello di innovazione e di contaminazione tra cultura e tecnologia. Questo progetto, già sperimentato in Italia da duecentocinquanta scuole e arrivato fino all’università di Harvard, permette di leggere un libro, commentarlo e riscriverlo attraverso l’app Betwyll (scaricabile gratuitamente da tutti), con un percorso didattico che sarà presentato agli insegnanti e agli educatori aretini in un incontro in programma lunedì 15 gennaio, dalle 15.00 alle 17.00, all’Urban Creativity Lab. Nel corso di questo pomeriggio saranno illustrati gli obiettivi e le fasi per far vivere consapevolmente l’esperienza di TwLetteratura alle classi aretine dalle elementari alle superiori.

Entrando nello specifico del progetto, tutti gli alunni coinvolti potranno usare la app Betwyll dove, a partire da lunedì 12 febbraio, avranno a disposizione “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll come primo libro da leggere e da analizzare insieme in modalità social. Ogni due giorni, fino al 10 marzo, sarà pubblicato un capitolo dell’opera e i partecipanti saranno chiamati a condividere riassunti, parafrasi e varianti personali dei contenuti attraverso tweet di centoquaranta caratteri. Nel corso del gioco verranno anche creati personaggi tratti dal testo come @Alice o @Bianconiglio che interagiranno con gli utenti e che favoriranno il dialogo, rendendo maggiormente coinvolgente e interattiva l’esperienza del libro. «Utilizzando Betwyll - spiega Marco Montanari dell’associazione Verso Arezzo, - sarà prima possibile leggere il libro proposto e poi giocare con il testo interagendo con i personaggi, portando variazioni, lasciando commenti o reinterpretandolo, con una costante condivisione con i compagni, con gli insegnanti e con chiunque decida di partecipare».

La Verso Arezzo porrà il progetto di social reading de “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” a disposizione delle scuole del resto d’Italia, favorendo un’occasione di scambio e di confronto tra lettori e studenti di ogni età e di ogni città. Tutto questo per perseguire un triplice obiettivo: educare alla pratica della lettura e coltivare l’amore per i libri, insegnare le regole della scrittura sintetica e stimolare l’uso consapevole delle nuove tecnologie e delle reti sociali online. «Questo progetto - aggiunge Montanari, - non sostituisce la didattica tradizionale, ma vuole sfruttare le potenzialità di interazione e comunicazione diretta fornite dai social network per appassionare i giovani alla lettura e all’analisi del testo, permettendo di vivere la letteratura come un grande gioco».