Cantarelli, l'asta va deserta: nessuna proposta di acquisto. Verso un bando bis?

Nessuna offerta vincolante di acquisto stamattina all'apertura delle buste

La protesta della Cantarelli

La protesta della Cantarelli

Arezzo, 24 marzo 2017 - L'incubo si è materializzato. L'asta per l'acquisto di Cantarelli è andata deserta. All'apertura delle buste questa mattina di fronte al notaio si è constatata l'assenza di un'offerta vincolante d'acquisto. Il lavoro del commissario Romagnoli va dunque avanti, si fa strada l'ipotesi di un'asta bis ma al momento è ancora tutto da capire quale sarà la situazione e, soprattutto, quale sarà il destino dei lavoratori. 

I possibili scenari sono almeno tre. Il commissario, e sembre l'ipotesi più probabile, potrebbe bandire un'altra asta. Oppure potrebbe chiedere una modifica del programma trasformandolo in piano di ristrutturazione. Nella denegata ipotesi che le altre due vie non siano praticabili, potrebbe chiudere la partita, il mandato a vendere scade entro un anno (dunque a settembre) e si potrebbe concludere con un nulla di fatto. In quel caso, sarebbe davvero un duro colpo per i 240 operai e per tutto il territorio aretino. 

Un timore che si era già prefigurato in questi giorni ma che a questo punto diventa una realtà con la quale fare i conti: e che fatalmente avvelena la vita di tante famiglie, che invece speravano da questa "curva" di trarre quelle certezze che da anni continuano a mancargli. Alle manifestazioni di interesse non seguono le proposte concrete di acquisto: e tutto ricomincia da capo, o quasi.