Arezzo, 19 gennaio 2017 - Condannati a due anni per omicidio colposo. E' la sentenza arrivata stamani per la morte del piccolo Adam.
Il bimbo morì a soli 2 anni e mezzo nel furgone dei genitori, a causa dei gas rilasciati da una stufetta accesa per tenerlo al caldo. Oggi è arrivata la sentenza per i due genitori, Laila e il padre Simone Banelli, che avevano scelto, guidati dagli avvocati difensori Gabriele Tofi e Francesco Volpi, il rito abbreviato.
LA VICENDA Era la notte dell'Epifania, il bambino dormiva sul posto del passeggero. A riscaldarlo c’era un termoventilatori appeso al tetto: la consulenza tecnica ha stabilito che era stato bloccato l’interruttore di sicurezza con del nastro adesivo affinché la stufetta non si spegnesse. Un errore fatale: mentre i genitori erano sul retro e preparavano i panini per i clienti, il termoventilatore surriscaldò e prese fuoco.
Un incendio che provocò fusione e combustione di parti di plastica dell’abitacolo che “cagionavano la morte del piccolo Adam per asfissia meccanica acuta determinata dall’inalazione di aria contaminata da particelle fuligginose createsi a causa dell’incendio".