Aprono i punti vendita Conad e i dipendenti ex DueGi tornano a lavoro

Dopo la trattativa dello scorso 5 agosto da oggi circa 250 persone saranno di nuovo a lavoro. I sindacati sono riusciti a garantire la stessa occupazione e le stesse modalità di inserimento contrattuale

Apre la Conad

Apre la Conad

Arezzo, 28 agosro 2014 - Fuori dai punti vendita ex Despar non ci sono più le scuse ai clienti, ora campeggia una nuova insegna, quella di Conad.  Oggi è il giorno dell'apertura dei nuovi punti vendita che sono andati a sostitursi agli ex Despar e del rientro a lavoro dei dipendenti dei 16 punti.  

Dopo la trattativa dello scorso 5 agosto da oggi circa 250 persone saranno di nuovo a lavoro. I sindacati sono riusciti a garantire la stessa occupazione e le stesse modalità di inserimento contrattuale. In tutto il territorio aretino sono sette i supermercati: tre in città e gli altri a Castiglioni, Cortona, Montevarchi e San Giovanni.  IN CITTÀ SONO tre quelli che sono stati prescelti, evidentemente in base al loro bacino di utenza e alle potenzialità della zona. Uno è il supermercato Giotto: quasi l’ultimo caposaldo per la spesa in un quartiere residenziale e che fino a qualche anno fa di punti vendita ne aveva diversi e addirittura due supermercati. Chiuse le gastronomie, chiusi i carrelli, il grosso confluiva altrove. L'altro quello di via Chiarini, uno dei più grandi della catena, parcheggio esterno e all’angolo della zona di Tortaia, comodo per il quartiere e in generale meta anche di una clientala di altre zone della città. Il terzo è quello sulla Setteponti, cento metri prima della multisala: e a 50 dalla ex Konz, un altro dei tasselli di quel regno che i Giannetti avevano provato ad allargare poco prima del crollo. Con questa operazione sarà salvato il posto di lavoro di circa 260 dipendenti. Ma tanti altri sono al palo. E soprattutto sono al palo quelli di Cadla, di un magazzino i cui margini di manovra sono strettissimi. Tutto è rimandato al 3 settembre, quando i sindacati si troveranno nuovamente con ol colosso della distribuzione alimentare.